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28 Mixer / LUGLIO/AGOSTO 2018 PUBBLICO ESERCIZIO Osservatorio Host per Mixer IL “BAR ITALIANO” ALLA SFIDA DEL FUTURO Dove si colloca il bar in questa rivoluzione? Per una volta, l’Italia non è all’inseguimento, ma può vantare una propria lunga tradizione di locali multifunzione, che è anche respon- sabile di una capillarità senza uguali in Europa (e forse nel mondo). Secondo i dati presentati da FIPE nel giugno scor- so, nel nostro Paese i pubblici esercizi sono quasi 150 mila (149.154), anche se la tendenza al consolidamento comincia a manifestarsi anche da noi: lo scorso anno, a fronte di 6.335 nuovi che hanno aperto, hanno chiuso 11.979 bar, con un saldo negativo per 5.644 unità. Anche con questa leggera riduzione, comunque, il fatturato generato dai pubblici eser- cizi ha toccato i 18 miliardi. La parte del leone la fanno le bevande calde, che contano per il 36% degli incassi: il costo medio di un espresso caffè si attesta a 1 euro, mentre quello del cappuccino si aggira intorno a 1,30. Bevande alcoliche e aperitivi rappresentano invece il 13,3%, seguite dalle brioche con il 12,6%, snack e gelati per il 10,8%, bibite con il 10,4%, acque minerali per l’8,8% e sandwich o tavola fredda con il 7,5%. A livello territoriale è sempre la Lombardia la regione Il bar che riesce ad emozionare TREND EMERGENTI E NUOVI FORMAT PER SODDISFARE LE ESIGENZE SEMPRE PIÙ ARTICOLATE E PERSONALIZZATE DEI CLIENTI di Claudio Ferrari S ono anni che si sente parlare di esperienzialità nel fuoricasa, come nel retail. Ma oggi, forse, siamo davvero davanti ad un punto di non ritorno. Com- pliceuna“congiunzioneastrale”di fattori chevanno dalla cosiddetta retail apocalypse (la crisi dei format tradi- zionali di vendita al dettaglio, soprattutto sotto la spinta delle vendite online) alla rinnovata centralità del mangiare e bere fuori per nuove generazioni di consumatori evoluti – che ricercano un’esperienza in linea con il proprio stile di vita prima ancora che un prodotto o un servizio – i confini tra vendita e consumo diventano sempre più sfumati. E occorre pensare a nuovi modi per soddisfare le esigenze sempre più articolate e personalizzate dei clienti.

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