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36 Mixer / LUGLIO/AGOSTO 2018 PUBBLICO ESERCIZIO Assistenza Sanitaria Integrativa Confcommercio, Fipe, Fiavet e dai sindacati: Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil ed ha lo scopo di garantire, ai lavo- ratori iscritti, trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale. Attualmente risultano iscritte al Fondo circa 210.000 impreseper un totaledi quasi 1.500.000 di lavoratori. OBIETTIVI E BENEFICIARI Il Fondo si pone l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori in ogni suo aspetto, proponendo un piano sanitariovoltoasoddisfare leesigenzedi tutti gli iscritti sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Beneficiari della iniziativa sono, secondo quanto prevede il CCNL Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale e Tu- rismo dell’8 febbraio 2018, i dipendenti delle aziende di pubblico esercizio che i datori di lavoro hanno l’obbligo di iscrivere al Fondo Est. Devono essere iscritti tutti i dipendenti concontrattodi lavoroa tempo indetermina- to (tempo pieno e parziale) e gli apprendisti mentre sono esclusi i quadri e i dirigenti, che hanno un loro Fondo specifico. È consentita anche l’iscrizione di lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo determinato di durata iniziale superiore ai 3 mesi, a condizione che il lavoratore ne faccia richiestaall’aziendaperiscrittoall’attodell’as- sunzione, assumendo a proprio carico l’intero onere relativo ai periodi dell’anno non lavorati edautorizzando la trattenuta del relativo importo dalle competenze di fine rapporto. Le prestazioni previste riguardano principalmente interventi di diagnostica, visite specialistiche, rimborso ticket, rimborsi per lenti ed occhiali, interventi di chirurgia e pacchetti di riabilitazione e controllo. Sono previste inoltre prestazioni a sostegno di soggetti che versano in stato di invalidità, per l’odontoiatria e pacchetti di prevenzione e maternità. I COSTI DI ADESIONE Ma come si alimenta questo Fondo per garantire le pre- stazioni previste? L’adesione delle aziende, che comporta l’iscrizione dei dipendenti, è il primo passo necessario e si realizza attraverso il versamento di una quota una tantum di € 15 per i Full time – e di € 8 Part time, cui si aggiunge una contribuzione mensile pro capite, a carico del datore di lavoro, di 11 € (Full time/Part time) dal 1° febbraio 2018) e di € 12 (Full time/Part time) dal 1° gennaio 2019. Nel determinare nella contrattazione collettiva tali quote, le Parti hanno ribadito che esse sono da considerarsi parte integrante del trattamento economico ed assumono, per- tanto, valenza normativa per tutti coloro che applicano il presente CCNL. Infatti l’azienda che ometta il versamento delle suddette di contribuzione al Fondo Est è tenuta ad erogare al lavoratore un elemento distinto della retribuzione non assorbibile di importo pari ad euro 16,00 lordi, da cor- rispondere per 14 mensilità e che rientra nella retribuzione, fermo restando il diritto del lavoratore al risarcimento del maggior danno subito. La corresponsione di indennità so- stitutive infatti non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di garantire al lavoratore le prestazioni sanitarie. È evidente come il riconoscimento, attraverso il Contratto Collettivo, di un benefit ai propri dipendenti quale quel- lo dell’assistenza sanitaria integrativa, i cui punti di forza sono quelli di migliorare la qualità della vita, incentiva- re la prevenzione e contenere la spesa delle famiglie, si caratterizzi sempre di più come uno degli elementi che possano rendere più attrattivo lavorare nel settore dei pubblici esercizi, realizzando un soddisfacente livello di fidelizzazione nei confronti delle imprese e alimentando un clima migliore e più produttivo nel concepire il rapporto di lavoro all’interno delle nostre imprese.
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