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50 Mixer / LUGLIO/AGOSTO 2018 DOSSIER COLAZIONE Bevande vegetali Casamassima – Ladisinformazione, tra l’altro, colpisce spes- so anche i formaggi stagionati che non contengono (o ne contengono in minima parte) lattosio. Anche chi ha una leggera intolleranza può consumare alimenti di derivazione lattea con una buona stagionatura proprio perché il lungo periodo di conservazione produce una fortissima riduzione (sino all’annullamento) del lattosio presente. Insomma: sì a parmigiano reggiano o grana padano e a prodotti fer- mentati come gli yogurt, molto indicati anche a colazione, nei quali i fermenti lattici presenti trasformano il lattosio in galattosio e glucosio rendendone possibile la digestione”. BENEFICI IRRINUNCIABILI “Il latte è una bevanda a cui non rinunciare – gli fa eco la nutrizionista Silvia Migliaccio – Apporta una quota di proteine e grassi utili a stimolare il senso di sazietà in dosi tutto sommato contenute. Latte e derivati conten- gono inoltre buone quantità di calcio e fosforo molto biodisponibili”. Rinunciare alla colazione dolce accompagnata dal latte quando si è a dieta? Sbagliato per la nutrizionista, anche se è l’errore più comune commesso dagli italiani (come rivela una recente indagine realizzata dall’Osservatorio Doxa – AIDEPI). Per il 56% degli intervistati infatti andreb- bero eliminati i dolci, il 42% ritiene che eliminare il latte aiuti a dimagrire, il 28% pensa che per perdere peso sia bene fare colazione con solo un frutto. Consumare solo un caffè senza zucchero, non è corretto (anche se lo ritengono utile durante una dieta il 21% degli italiani). Consumare latte al mattino aiuta a rei- dratarsi dopo le ore di sonno e porta grandi benefici al nostrocorpo. “Il latte contiene infatti acqua, vitamine, protei- ne, grassi, sali minerali (quali il calcio) e zuccheri ed è da evitare solo nella dieta di chi ha un’allergia alle proteine del latte vaccino, chi è intollerante può usare invece un latte delattosato o lo yogurt” – conclude la nutrizionista. COLAZIONE E DIETA Saltare la prima colazione, o non assumerla in maniera ade- guata, ha un effetto sull’aumento di peso, in ogni fascia di età, come confermano numerose ricerche. Non solo: uno studio appena pubblicato ha messo in evidenza che le abitudini scorrette dei genitori, come saltare la prima parti dedicati a prodotti senza lattosio: cibi privi di questo zucchero. Uno zucchero, il lattosio, che tutti digeriamo bene alla nascita grazie alla presenza nell’intestino di un enzima, la lattasi, che ha la capacità di spezzare in due parti questo zucchero e renderlo digeribile e assorbibile dall’intestino. Col tempo, però, perdiamo gradualmente questa capacità di digerire il lattosio (siamo l’unico mammifero che continua a consumare il latte dopo lo svezzamento) e possiamo avere dei problemi se e quando – una volta privi della lattasi – consumiamo latte: gonfiori intestinali, dolori, diarrea, sono i sintomi più comuni. Circa la metà degli individui ha una grande difficoltà a consumare grosse quantità di lattosio presente nel latte e nei suoi derivati. Attenzione però: prima di convincerci a eliminare un alimento così importante dalla nostra alimentazione dobbiamo essere sicuri di quello che avviene nel nostro organismo e ci sono esami semplici e assai precisi che possono venire in nostro aiuto. Primo fra tutti il Test del respiro all’idrogeno (H 2 Breath test al lattosio), assai specifico e per nulla fastidioso da effettuare”. È innegabile comunque che, intolleranze a parte, molti con- sumatori riferiscono di avere il problema di una difficile di- gestione del latte. COME AFFRONTARE IL PROBLEMA? “Innanzitutto è bene non muoversi sulla base di un proprio convincimento o ascoltando i consigli dell’amica o ‘dell’e- sperto da tastiera’ di turno andando in autonomia a esclu- dere un alimento importantissimo come il latte (o i suoi derivati) dalla propria dieta – continua il Dott. SILVIA MIGLIACCIO
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