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più esotico come il latte di cocco, derivato dalla spremitura della polpa grattugiata di cocco in acqua calda. È privo di lattosio e di glutine ma, rispetto al latte di soia ad esempio è più calorico e ricco di grassi. Fonte di vitamina C ed E è un potente antiossidante, ricco anche di magnesio, po- tassio, selenio, ferro, zinco, oli vegetali e proteine. Ottimo per preparare gustosi frullati di frutta per chi volesse una colazione più salutare. Infine il latte di mandorla, anch’esso molto conosciuto e utilizzato. Si ottiene dalla spremitura in acquadellemandorle tritate. Èunabevandaprivadi lattosio, colesterolo e glutine, dissetante, gradevole, ricco di fibre – quindi amico della funzionalità intestinale –; è inoltre considerato un potente antiossidante, perché ricco di vitamina E, A, D. Contiene proteine, zinco, ferro, magnesio, potassio e grassi buoni, per tali motivi rap- presenta una buona bevanda, soprattutto se consumata fredda nei mesi estivi. Anch’esso ottimo per preparare dolci e frullati”. Lattevaccinoacolazione.Favorevoleocontraria? “Nella mia pratica lavorativa, essendo il latte e i suoi derivati alimenti altamente acidificanti, tendo a ridurli. Mai eliminarli completamente altrimenti si rischia di peggiorare un’intol- leranza lieve. Se avrò invece un paziente con una grave in- tolleranza, caratterizzata da una sintomatologia importante che limita la sua qualità di vita, tenderò a eliminarli. Consiglio quindi agli operatori del pubblico esercizio di adattarsi a questa nuova situazione che si sta delineando con qualcosa di concretocome l’impiegodi lattedelattosatoobevandeve- getali inmododa accontentare una vasta fetta di clien- tela che sarà più propensa a venire nel vostro locale”. 52 Mixer / LUGLIO/AGOSTO 2018 DOSSIER COLAZIONE Bevande vegetali colazione, possono influenzare leabitudini alimentari dei figli, svolgendo un ruolo importante nello sviluppo dell’obesità infantile (Okada C., Tabuchi T., Iso H., 2018). Un messaggio che gli italiani sembrano aver capito, tanto che dei 23 milioni di italiani a dieta – il 45% ha infatti seguito un regime particolare nell’ultimo anno – solo il 2% salta la prima colazione e il 14% ritiene che sia meglio evitare di mangiare al mattino per dimagrire. Ma se questa è una buona notizia resistono dubbi e convinzioni scorrette: 1 italiano su 2 pensa (sbagliando) che sia più indicata una colazione proteica e per il 56%andrebberoevitatialimenticoncarboidrati,comeidolcioil latteche invececostituiscono il carburantenecessarioa iniziare la giornata, anche per chi vuole perdere peso (fonte AIDEPI). L’ALTERNATIVA AL LATTE Al di là delle opinioni degli esperti relativamente alle corrette o scorrette abitudini alimentari in fatto di colazione, il dato di fatto è che sono sempre più numerosi i consumatori che preferiscono evitare il latte vaccino al mattino. Cosa proporre allora di alternativo? “Il latte di riso è, dopo quello di soia, il più noto – spiega la nutrizionista Barbara Panterna –. Ottenuto industrial- mente facendo macerare i chicchi in acqua, aggiungendo poi enzimi e pressando il tutto. Al liquido ricavato spesso vengono aggiunti addensanti, come l’amido di riso o carra- genina, e oli vegetali. Consiglio sempre di optare per il bio in quanto contiene pochi ingredienti, chiari, nessun conservante o colorante. Le sue proprietà sono legate al fatto che non contiene lattosio né co- lesterolo, a differenza di quello vaccino ad esempio, ma ha più carboidrati, meno proteine e meno calcio, per questo esi- stono delle formulazioni arricchite di sali minerali e vitamine, anche se già di per sé contiene vitamina A, B, ma non la B12, D e molte fibre, per tale motivo aiuta a regolarizzare la funzionalità intestinale. È una bevanda dolciastra, gradevole, energetica, digeri- bile e ipocalorica. Sconsigliato però alle persone affette da diabete. Esiste anche il latte di avena, ottenuto dalla farina dell’omonimo cereale. Ricco di carboidrati, vitamina E, privo di lattosio, di colesterolo e a bassissimo contenuto di grassi, ipocalorico ma saziante rappresenta una valida alternativa al latte di origine animale. Sconsigliato però ai celiaci a meno che sia segnalata sull’etichetta la dicitura gluten free. Esistono anche tipologie di latte dal sapore BARBARA PANTERNA
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