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62 Mixer / LUGLIO/AGOSTO 2018 MIXABILITY Canapa light I CLIENTI AL BAR CERCANO NUOVI SAPORI, PRESENTAZIONI D’IMPATTO E INGREDIENTI GREEN: SEMPRE PIÙ BARMAN DANNO SPAZIO AI DRINK CON LA CANAPA LIGHT. ECCO L’ABC PER AVERE SUCCESSO di Nicole Cavazzuti È boom per i drink alla marijuana legale. Che, per chi non lo sapesse, è un tipo di canapa con una percentuale di principio psicotropo (ovvero di tetraidrocannabinolo, alias THC) inferiore allo0,5%e una quantità di cannabidiolo (CBD) tra il 5 e il 18%. Legale in Italia dal 2017 (vedi il box), grazie al basso contenuto di THC e all’elevata concentrazione di CBD queste varietà di ganja sativa garantiscono un effetto rilassante, non provocano al- terazioni mentali e si prestano a svariati usi nella mixability. “Si può utilizzare per infusioni, tè e acqua aromatizzata. Le infiorescenze e i semi sono perfetti per sciroppi, infusi, bitter, tintureeprofumi,mentregli steli dellapiantasi prestanobene per affumicature e guarnizioni”, evidenzia Fabio Camboni bar manager di Kasa Incanto a Gaeta dove offre diversi drink alla canapa (qui vi insegniamo il suo best seller). Con quali spirits si sposa meglio? Ovviamente con la vodka, ma più in generale con tutti i distillati bianchi. IL QUADRO NORMATIVO La produzione, la vendita e l’utilizzo in campo alimentare della cannabis light in Italia sono stati legalizzati nel gennaio 2017 con un decreto legge nebuloso su certi punti. Tutti i dubbi, però, sono stati chiariti da una circolare del ministero dell’Agricoltura diffusa a maggio 2018: la cannabis light è assolutamente legale (nel rispetto delle regole stabilite che vi invitiamo a studiare). Per informazioni più approfondite sul quadro normativo vi rimandiamo al sito di Federcanapa, la federazione della canapa italiana http://www.federcanapa.it/il-quadro-normativo/ 2018: l’anno dei cannabis cocktail

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