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38 Mixer / SETTEMBRE 2018 PUBBLICO ESERCIZIO Ufficio Studi Fipe L’ osservatorio Fipe su affidabilità e merito creditizio dei pubblici esercizi ha, tra le altre cose, evidenziato che in termini di fabbiso- gni finanziari le imprese ricorronomassiccia- mente ad autofinanziamento (41% degli intervistati). Tuttavia la richiesta di fonti finanziarie esterne ha in- teressato un’impresa su due, principalmente verso una banca (47,6%) emarginalmente verso una società finanziaria (3,4%). Il 18% ha fatto ricorso al debito commerciale. Circa il 17% delle imprese non ha avuto bisogno di capitale, mentre soltanto il 2,7% ha utilizzato agevo- lazioni pubbliche come forma di finanziamento. Gli importi utilizzati a copertura degli investimenti o dei costi raggiungono un massimo di 50 mila euro per il 75%delle imprese intervistate. Tuttavia, come è prevedibile, all’aumentare del fatturato cresce la pro- pensione ad investire per importi di spesa maggiori. AMMONTARE DEL FABBISOGNO A COPERTURA DI COSTI E INVESTIMENTI (CLASSI IN EURO) Il fabbisogno di capitale è stato necessario per inve- stimenti inmacchinari, attrezzaturee impianti (47,6%), coperturadi oneri fiscali econtributivi (45%), copertura dei costi del personale (30,9%), ammodernamento o ristrutturazione edilizia (23,5%) e acquisto merci (20,1%). Nessun utilizzo di capitale per investimenti in innovazione di processo o di prodotto. Un’impresa su due (49,7%) ha avuto bisogno di ga- rantire la richiesta di finanziamenti. Le motivazioni alla base della richiesta di garanzie di Giulia Romana Erba, Ufficio Studi Fipe Investimenti, costi e fabbisogni finanziari delle imprese

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