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46 Mixer / SETTEMBRE 2018 PUBBLICO ESERCIZIO Analisi web C’ èchi li produce inproprioartigianalmente echi, semplicemente, li vende. Il risultatoè comunque lo stesso: gli italiani apprezza- noiprodottidipasticceria.Edè inevitabile perchéundolcettochestemperi letensioni quotidiane, ogni tanto (o anche speso) ci vuole. E di piccola pasticceria si parla anche in rete: spe- cialmente a Nord e al Centro della nostra penisola (sommando le due aree si arriva all’84% del totale) e tra i netsurfer compresi tra i 18 e i 40 anni, che rap- presentano il 70% del campione. I locali più gettonati sono quasi esclusivamente Pastic- ceria e Bar, più la prima che il secondo. LUOGO DI CONSUMO DI PICCOLA PASTICCERIA (pareri multipli) Volume Pasticceria 92% Bar 58% Altro 2% Quantoalla tipologiadi prodotti acquistati , vediamo che se il consumo presso la Pasticceria è molto più vario e ampio, quello presso il Bar si concentra invece C’è un tempo e un luogo per ogni dolce IL CONSUMO AL BAR SI CONCENTRA DURANTE LA PRIMA COLAZIONE, MENTRE IN PASTICCERA È MAGGIORMENTE DISTRIBUITO NELL’ARCO DELLA GIORNATA. MA DA QUEST’ULTIMA SI PRETENDE DI PIÙ IN TERMINI DI QUALITÀ di Gian Marco Stefanini su brioches, cornetti, krapfen, bomboloni e croissant (vuoti o ripieni dimarmellata, crema, cioccolata, uvette, integrali, vegane, zuccherate, salate, senza glutine) e paste definite “secche”. Vediamo ora quali sono le occasioni di consumo più diffuse in Pasticceria e quando invece si consumano prodotti di piccola pasticceria al bar (pareri multipli). Il primo dato che emerge è che la prima colazione è il momento di maggior consumo in entrambe le tipolo- gie di locale, mentre la Pasticceria fa registrare medie più elevate rispetto al Bar a pranzo e all’aperitivo, ma non al mattino.

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