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10 Mixer / NOVEMBRE 2018 IN PRIMO PIANO Trend da Belgrado Il mercato, certo, sta arrivando. Ma con cautela. “Noi siamo così nei Balcani, ci lamentiamo e opponiamo sempre a tutto” dice una ragazza che presenta il controverso (ma ormai in qualche modo digerito) Belgrade Waterfront, il progetto per costruire su un’area di 1,8 milioni di metri quadri lungo la Sava un quartiere di lusso che ospiterà il più grande centro commerciale dei Balcani, alberghi, residenze e una torre di 200 metri. Cofinanziato dall’impresa Eagle Hills degli Emirati Arabi Uniti per oltre 3,5 miliardi di dollari. Obiettivo: trasfor- mare la città in destinazione turistica a tutto tondo, non solo per giovani e curiosi. Sarà ingradodi distruggere lavivaceecreativa scenadi locali, ristoranti, kavarna e spavlovi , caffetterieecentri culturali ed’ar- techerendeoggiunicalacapitaleserba?Persaperlobisognerà aspettareil2030,dataprevistaperilcompletamentodeilavori. Nel frattempo lacittà, nella sua fantastica imperfezionesenza orari, continua a fare festa e guarda seduta lungo i suoi due fiumi, con un sottile fatalismo, come andrà a finire. IL CAFFÈ, DAL TURCO ALLO SPECIALTY Il caffè è profondamente radicato nella vita della città; si dice che la prima caffetteria in Europa sia nata proprio qui, all’ombra dell’Impero Ottomano. Il caffè “tradizionale” è infatti proprio quello turco, denso e con uno spesso deposito sul fondo. Ma praticamente ovunque si propone l’espresso, rigorosamente italiano. Le industrie nazionali sono molto presenti qui, e i maggiori torrefattori non fanno eccezione. Il risultato però non sempre raggiunge la sufficienza. Sarà per questo, o per i tanti turisti americani che scelgono la città, che negli ultimi anni è arrivato lo specialty. Sono qualche decina i locali che si presentano come specialisti del chicco di Coffea: alcuni la prendono molto sul serio, come D59B, ci sono catene come Kafeterija e Aviator Coffee Explorer e quelli un po’ di facciata, carini ma con poca sostanza, come Meduza. SPLAVOVI, LA VITA NOTTURNA SUL FIUME Di notte specie da maggio a settembre dopo una certa ora ci si sposta sul lungofiume, dove una fila di locali ben più “pettinati” offrono cocktail e musica. Sul fiume invece sono attraccati i barconi dei club dove si balla tutta notte al suono di musica house ed elettronica. ZIMUN, ANGOLO PITTORESCO Sulla riva del Danubio il villaggio di pescatori è restato più o meno come un tempo: atmosfere d’antan, kavarna che cucinano pesce dove ascoltare musica folk, ma anche localini chic come Supermarket Concept Store. DORCOL PLATZ Ex quartiere operaio e meta creativa lungo il Danubio con case basse e giardinetti, capannoni e industrie ormai chiuse, tipi creativi e atmosfera rilassata. Siamo a Dorcol bassa, dove vari bar sono raccolti attorno a un cortile ex industriale, tra graffiti, installazioni d’arte e mobili recuperati.

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