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AWAMORI CON SERPENTI FORTEMENTE INFLUENZATI DALLE CUCINE DI TUTTO IL SUD-EST ASIATICO, ECCO OGGI I PIATTI PIÙ POPOLARI RISTORAZIONE Cucina etnica 52 Mixer / NOVEMBRE 2018 i t i Alla scoperta dei sapori di Okinawa di Alberto Vita Nel 1605 ad esempio fu introdotta nell’arcipelago la patata dolce che, in poco tempo, è diventato uno degli ingredienti basedellacucinadiOkinawa insiemealmeloneozuccaamara chiamata Goya, ricca di vitamina C, o a un tipo di cetriolo, detto Nabera. E dal Sud est asiatico, e dalla Thailandia in particolare, pro- viene con tutta probabilità la bevanda nazionale a base di riso Awamori, che venne diffusa a Okinawa nel 15° secolo e che viene proposta con diverse gradazioni che spaziano dai 25 gradi d’alcool per alcuni marchi fino ad arrivare ai 60 (la più forte la si trova sull’isola più occidentale del Giappone). Il liquoreAwamori èmoltopiùdelicatoquantopiùè invecchiato diventando Kusu (liquore invecchiato appunto) dopo tre anni in vasi di argilla, prima di essere imbottigliato. Il nome po- trebbe derivare da “awa” che significa “bolle” in riferimento al fatto che durante la distillazione il liquido sembra gonfiarsi. Così comesi gonfiano i serpenti usati per realizzare l‘Habushu, una versione dell’Awamori che ha al suo interno serpenti appunto in macerazione, una creazione più turistica che di provenienza tipica dell’arcipelago. Sicuramente tipica è invece la birra Orion, nata durante l’oc- cupazione americana; è la bionda più bevuta a Okinawa e la quinta birra più famosa in Giappone. È una birra tipica della zona del Tropico, ovvero fresca e delicata, con una gradazione di 5 gradi. S ushi, sashimi, noodles inbrodo; tutti i capisaldi della cucinagiapponese (di cui tratteremo inunprossimo numero) li si trova anche nell’arcipelago Ryukyu, le isole tropicali a metà strada tra Kyushu, l’isola più a ud tra le quattro maggiori dello stato nipponico, e Taiwan o la Cina continentale, paese di cui il Regno di Okinawa ha subito la sua influenza sino al 1874, prima di essere occupato dal signoredi Kagoshima, regnodel Giappone. Un’influenza, quella cinese, che, naturalmente, fu importante anche per quanto riguarda la gastronomia dell’arcipelago. Così come quella di tutto il sud-est asiatico.

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