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presenza di grassi. Fra i pro annoverati ci sono la possibilità di sbizzarrirsi con gusti creativi e di non dover ricorrere a stock surgelati ingombranti. La teatralitàdellenubi fluttuanti di azoto è affascinante ma secondaria, bisogna comunque realizzare un prodotto di qualità. ALCOLICO E DIVERTENTE! Mai pensato a un gelato alla vodka o alla tequila? L’inglese AngelaWilkins sì e, spinta dalle tre figlie, ha deciso di creare Drunken Dairy , un brand di gelati realizzati con ingredienti naturali di prima qualità, ricette semplici e infusi con alcolici. Un’ideadivertenteeunpo’ sfacciatadedicataa chiunqueami gelati e sorbetti, a patto che abbia più di 18 anni! Drunken Dairy non ricorre all’uso di additivi o conservanti, è l’alcol che fa il trucco e non manca neanche in questo caso l’of- ferta vegana. Con i gusti c’è solo l’imbarazzo della scelta: si va dal goloso White Knight a base di cioccolato bianco e rum al cocco al più elegante Proseccsy, sorbetto vegano a base di Prosecco fino a gusti che richiamano i classici della miscelazione come Mojito e GLT a base di gin, lime e tonica. Drunken Dairy è una realtà ancora in espansione, i prodotti sono distribuiti nella rete di food market, teatri e cinema locali e soprattutto presso eventi e festival. Per Angela al momento la sfida principale è far crescere le vendite ma è convinta che il gelato alcolico possa diventare una nuova apprezzata categoria di prodotti. IL KAKIGORI E GLI ALTRI GUSTI DALL’ORIENTE Direttamente dal Giappone arriva il Kakigori , una granita molto diversa da quella italiana. Viene realizzata con ghiac- cio finemente tritato e aromatizzato in modo naturale con mango, taro (tubero tropicale), tèmatcha e altri gusti ancora. Senza fare troppa strada è possibile assaggiarlo anche a Milano presso Chateau Dufan , un progetto nato nel 2011 con l’acquisizione da parte di Zhang Fan di una storica ge- lateria di Via Sarpi. Da tre anni il Kakigori viene servito con un netto e costante aumento di vendita e secondo Zhang Fan può avere anche qui un notevole sviluppo come già avvenuto in Francia e Stati Uniti. Oltre al kakigori è possibile optare per un’ampia scelta di gelati dai gusti inaspettati come tè matcha, curcu- ma, cocco nero; non mancano preparazioni prive di latte e suoi derivati, senza uova e gluten free. IL FUTURO DEL GELATO Alla finedi questogolosoexcursus chiediamoad Alessandro Racca quali siano i nuovi trendda seguire e applicare in Italia in fattodi gelato. Il gelatogastronomico stacrescendomolto perché la ristorazione si sta avvicinando al gelato fresco di produzione propria da inserire al fianco di altre proposte dolci eda abbinare in accompagnamento a piatti strutturati. Ingenerale, trendepropostedall’estero sonoda valutarema daapplicareconcautela inunpaeseconuna tradizione secolaree consumatori affettuosamente conservatori. DICEMBRE/GENNAIO 2019 / Mixer 99 GELATO AL TÈ MATCHA E GRANITA AI FAGIOLI ROSSI, ANCHE DA ASPORTO

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