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DICEMBRE/GENNAIO 2019 / Mixer 111 I cibi fermentati non sono eterni, ma possono essere conservatiinfrigoriferooindispensapermesi,perchéla fermentazionerende l’ambientecostituitodal cibodel tutto inospitale permicrorganismi patogeni e funghi. Birra, sakè, idromele, sidro, Kefir, sono solo i più famosi risultati di un’attenta fermentazione ma non gli unici. Il set ideato da Kilner per realizzarla contiene un vaso da 3 litri, perfetto per la realizzazione ma anche la conservazione, un coperchio in legno che tiene fuori l’ossigeno, una camera stagna e un tappo che permettono il rilascio sicuro dei gas, due sassi in ceramica, per tenere sommersi i cibi sotto la sala- moia di sale. Sono davvero pochi i passaggi da compiere ma de- vono essere tutti seguiti con cura. In primis, mettere l’alimento scelto in una ciotola, se necessario tritarlo, e cospargere il tutto con sale marino. Pestarlo poi per far uscire il liquido. Disporre il compostonel barattolo.Molto importante inquesta fase è assicurarsi di lasciare uno spazio di testa al massimo di 2,5 pollici/6,5 cm. Ciò è indispensabile in quanto in fase di fermentazione i cibi e i liquidi si espandono. Sigillare il barattolo col coperchio, ag- giungere camera stagna e tappo. Riempire poi la camera stagna con acqua. Lasciare fermentare dalle 4 alle 6 settimane. Vi consigliamo acqua filtrata e sale senza iodio per la preparazione. Se però volete saperne di più, potete consul- tare il libretto di istruzioni e il ricettario inclusi.

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