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124 Mixer / DICEMBRE/GENNAIO 2019 INEI – Istituto Nazionale Espresso Italiano L a sfida per l’espresso italiano nel mondo è elevare sempre più l’asta della qualità, certificarla e raccon- tare la ricchezza aromatica degli stili, lo spiega Luigi Morello , Traditional Coffee Machines Business Unit Director di Gruppo Cimbali, azienda socia dell’Istituto Na- zionale Espresso Italiano (Inei). Cosa contraddistingue le macchine italiane? Molti sono i produttori dimacchineprofessionali per espresso nel mondo (America, Germania, Spagna, Svizzera, Cina ecc.). Il nostro vantaggio competitivo è che il vero espresso italiano richiedeprestazioni superiori rispettoadaltri tipidi estrazione: in 25 mL di liquido in tazza siamo in grado di estrarre corpo, aromi e mantenere la crema, sin dal primo caffè. L’espresso italiano è richiesto nel mondo? Quandonascedabuonemiscelee vieneestratto conmacchi- ne adeguate, l’espresso italiano è la migliore bevanda che si possa desiderare. È nostra responsabilità portare nel mondo qualità eccelsa. Per farlo, non basta la tecnologia, servono l’assistenza tecnica e la formazione degli installatori e dei baristi nell’utilizzo della macchina. Quando viene offerto il vero espresso italiano la voglia si crea. Non dimentichiamoci poi che l’espresso italiano è la base del cappuccino, principe delle bevande a base di caffè. Qual è la scommessa per il futuro dell’espresso italiano nel mondo? Portare nel mondo non un espresso, ma l’espresso italiano: una bevanda complessa, con corpo e ricca di aromi oggi sempre più ricercati, di tostato sì, ma anche fruttati e floreali. Bisogna raccontare gli stili dell’espresso italiano, che fanno partedellanostrastoriaecultura. L’antropologiadell’espresso italiano è un’opportunità nel mondo intero. Perché Inei è importante per l’espresso italiano? L’Istituto Nazionale Espresso Italiano (Inei) è ancora più im- portanteoggi di ieri, perchépuòalzare l’asticelladellaqualità dei propri soci, supportarli nella formazione e promuovere gli stili dell’espresso italiano nel mondo, le sue sfaccettature aromatiche oggi tanto ricercate che sono parte della nostra cultura. È questo il momento di portare all’estero prodot- ti di prestigio con l’obiettivo di fare apprezzare un segno distintivo fondamentale che premi l’italianità come discriminante distintiva verso i concorrenti stranieri. L’Istituto Nazionale Espresso Italiano (www.espressoitaliano.org ), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine e macinadosatori e altri sodalizi che volgono la loro attenzione all’espresso di qualità, oggi conta 35 soci con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. LUIGI MORELLO Il futuro dell’espresso italiano nel mondo è nei suoi stili di Claudia Ferretti FRUTTATO O FLOREALE? L’ESPRESSO ITALIANO È RICCO DI AROMI, INSIEME LA FILIERA ITALIANA LI VALORIZZA NEL MONDO
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