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DICEMBRE/GENNAIO 2019 / Mixer 7 PERSONALIZZAZIONE SPINTA, ESPERIENZA INDIVIDUALE E TECNOLOGIA Tendenzechesostanzialmentesirispecchianonei nuovi concetti del food service individuati da un’altra in- dagine, questa volta di Euromonitor International . Secondo l’analista, a frontedelle richiestedi trasparen- za, naturalità, sostenibilitàeautogratificazione fondata sul benessere, il fuoricasa risponde con un concetto definito Clean and Green Living . In primo piano in questa formula troviamo la lotta allo spreco alimen- tare, l’utilizzo di materiali di consumo compostabili, il Km zero nella ricerca degli ingredienti ( from stable to table ) che si traducono in layoutmolto aperti e ricchi di pareti vetrate, con arredi in materiali naturali e spesso la presenza di pareti verdi. Le Individualized eating experiences sono invece la risposta alla richiesta di “trattamento preferenzia- le”. Una iper-personalizzazione che oggi si declina “HOW-TO”: OTTO CONSIGLI PER IL LOCALE DI DOMANI • Sfruttare tutto il potenziale delle attrezzature hi-tech di abilitare la creatività • Adottaresoluzionitecnologichechepermettonodi“ingag- giare”iclientiall’esperienza,ancheconl’intrattenimento,e di raccogliere e analizzare dati per anticiparne le richieste • Utilizzare i dati per una personalizzazione spinta che vada incontro agli stili di vita del cliente • Guardare all’home delivery come a un’opportunità di sperimentare nuove aree, prodotti o tipologie di clienti piuttosto che come un concorrente • Valorizzare le tecnologie come mezzo per esaltare la naturalità e salubrità, trasparenza e tracciabilità, e la ter- ritorialità • Utilizzare l’automazione dei processi (ad esempio con i forni multifunzione o le macchine espresso di ultima generazione) per liberare tempi e spazi da dedicare al rapporto personale e conviviale col cliente • Dimostrare ilmassimorispettoper il tempodel clientecon proposteche, oltrechegustose, sianoveloci dapreparare e facili da gustare o anche portare con sé • Rivolgersi a un consulente per la progettazione ed ela- borare un layout che sia coerente con i valori espressi (ad esempio, trasparenza che si riflette in spazi aperti e ampia visibilità) livello globale l’attenzione è più rivolta alla naturalità e alla sostenibilità : in media, le dichiarazioni di natu- ralità in etichetta sono passate dal 17% dei prodotti nel 2007 al 29% nel 2017 , mentre per la sostenibilità l’incremento è addirittura dall’1% al 22% nello stesso arco di tempo. L’autogratificazione continua ad assumere principal- mente la forma della ricerca di una dieta bilanciata e più salutare in risposta a stili di vita sempre più frene- tici, mentre le nuove sensazioni vengono ricercate in un approccio nuovo al gusto e agli ingredienti che il rapportoMintel definisce texture : unmixchecoinvolge anche un aspetto visuale – ad esempio, gelati cremosi con pezzetti croccanti – per rispondere all’esigenza di condividere l’esperienza sui social. I consumatori europei più propensi a provare cibi con nuove texture sono gli spagnoli (37%) , mentre gli italiani disposti a sperimentare sono più di un quinto (22%) . E se il “trattamento preferenziale” è la prossima frontiera della personalizzazione (anche utilizzando soluzioni tecnologiche per analizzare e anticipare le preferenze del cliente), sembra crescere tra i consumatori l’accet- tazione dei novel food e delle nuove ricette create “in laboratorio”: nel caso della carne sintetica , per esempio, se i consumatori che la trovano appetibile sono ancora solo il 9% in Italia , sono invece già il 26% – più di un quarto – in Spagna . Le nuove sensazioni vengono ricercate in un approccio nuovo al gusto e agli ingredienti

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