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12 Mixer / FEBBRAIO 2019 PUBBLICO ESERCIZIO Normative Il concorso – fanno sapere da McDonald’s – si deve inserire nel progetto, annunciato lo scorso febbraio, attraverso il quale la com- pagnia intende arrivare ad utilizzare entro il 2025 packaging proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili, riciclate o certificate. Un traguardo ambizioso, che in Italia è già real- tà, cui si affianca anche l’obiettivo di rendere autonomi nel riciclaggio del packaging tutti i ri- storanti dell’insegna, sempre nell’arco dei prossimi 6 anni. Nella stessa prospettiva si pongono anche le mosse della catenadirettadaHowardSchultz, chehagiàdestinatoben10 milioni di dollari allacollaborazioneconClosedLoopPartners per lo sviluppo di tazze e bicchieri realizzati con materiali più sostenibili. Un impegno globale – precisa la multinazionale – che intende stimolare le industrie affinché propongano soluzioni a lungo termine, capaci di affrontare il problema della scarsa riciclabilità delle stoviglie per il caffè, utilizzate in larga scala dai player del settore. Certo, si potrebbe pensare che Starbucks eMcDonald’s rap- presentino casi isolati. Così non è. Un’altra conferma viene da Ikea, che ha annunciato di voler eliminare, a partire dall’1 gennaio 2020, cannucce, tazze, posate, piatti, palette per le bevande realizzate in plastica nei ristoranti, nei bistrot e nei caffè in29mercati. L’azienda svedese si èquindi dataunanno di tempo, nel quale la divisione food avrà il compito di esplo- rare differenti opzioni per migliorare l’utilizzo dei prodotti monouso. Sotto la lente – informa Ikea – c’è l’introduzione di tazze per bevande calde e fredde, vassoi, posate e cannucce in carta. Ma l’elenco di chi ha già annunciato una stret- ta nell’utilizzo della plastica, non si ferma qui: nella lista, infatti, figuranoanchePret aManger, Costa e Dunkin’ Dunuts. E i nomi potrebbero presto aumentare. … E QUELLE PER LE AZIENDE DEL BEVERAGE I riflessi del provvedimento comunitario non toccheranno tuttavia soltanto la gestione dei locali, ma anche l’attività dei fornitori, in particolare, quella delle aziende del beve- rage. Stando alla nuova normativa, infatti, entro il 2025 gli Stati membri saranno chiamati a raccogliere e riciclare il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande. E da qui, le strategie già annunciate dai colossi del settore. PepsiCo ha reso noto che entro il 2030 utilizzerà il 50% di plastica riciclata nella realizzazione delle proprie bottiglie in tutta l’Unione Europea, con uno step intermedio del 45% entro il 2025. Così facendo, l’azienda aumenterà di oltre tre volte l’attuale soglia. Altrettantosostenuti i ritmi prefissati adAtlantadaTheCoca- Cola Company che ha annunciato il suo nuovo approccio al packaging, prefiggendosi a livello globale il raggiungimento della vendita di confezioni 100% riciclabili entro il 2025 e del loro completo riciclo entro il 2030. La strada insomma pare tracciata: le norme ci sono, i piani di intervento della ristorazione e delle imprese iniziano a prendere forma. I prossimi due anni serviranno a calare l’im- palcatura teoricanella realtà, interessandotanti i grandi player, quanto i locali piùpiccoli. I gestori sono avvisati. PLASTIC FREE: PIACE A 9 ITALIANI SU 10 Gli italiani si dimostrano sensibili alla necessità di dire addio alla plastica. Lo dimostrano i dati resi noti da Deliveroo: negli ultimi sei mesi il 91% dei consumatori nazionali ha scelto l’opzione “No posate” al momento dell’ordine, dando così una risposta molto positiva alla campagna lanciata dalla piattaforma per la riduzione dell’uso della plastica.

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