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FEBBRAIO 2019 / Mixer 1 Un mese di buoni propositi Primo, ricordarsi che l’espresso è un’eccellenza italiana; secondo, liberarsi della plastica inutile; terzo, valorizzare la drink list e puntare sulla comunicazione S on tempi strani ” e bisogna essere pronti a tutto. Ad esempio, al fatto che a vincere una competi- zione sul caffè e a manifestare entusiasmo verso il “nostro” espresso italiano sia un ragazzo dagli occhi a mandorla. Suona leggermente disorientante, ma è lui, giovane barista e imprenditore di Taiwan, fresco vincitore dell’ Espresso italiano Champion , ad assumere l’impegnativo compito di “ambasciatore dell’espresso italiano nel mondo” (l’intervista a pag. 6). È un bella storia e una riprova del fatto che siamo visti e considerati un modello in tutto il mondo. Forse, avoltesiamoproprionoi italiani asottostimare lenostre capacità e a non saper valorizzare i nostri punti di forza. Vale per il caffè, ma lo stesso si potrebbe dire di molte altre eccel- lenze del made in Italy, per non parlare del patrimonio storico culturale – e quindi turistico – che non ha eguali al mondo. Un secondo temadi questomese riguardaun cambiamento epocaleormai alleportecheandràa toccareanche ilmondo dei bar e dei ristoranti: la fine dell’utilizzo della plastica per bicchieri, posate, piatti e molto altro ancora. Per molti sarà un “fastidio”enonmancherannoproblemipratici.Tuttavia,sitratta di un passaggio necessario, anzi imprescindibile, se vogliamo che le prossime generazioni possano vivere sul pianeta con la nostraattualelibertàdimuoverci,viaggiare,nuotare,respirare. L’impatto della plastica sull’ecosistema non è una cosa che si tocca con mano nella quotidianità, ma consiglio di andare a cercare le immagini dei rifiuti di plastica che si stanno accu- mulando in alcune zone del mondo e che nessuno riesce a smaltire, per avere l’idea di una situazione ormai sfuggita al controllo.Chilometri echilometri di spiaggeedimari ricoperti di plastica, danni irreversibili per l’ecosistema, conseguenze incalcolabili per flora e fauna (fauna di cui facciamo parte anche noi esseri umani…). La notizia che entro pochi anni tutto il nostro comparto dovrà utilizzare solo materiali biodegradabili o, come si dice più correttamente, “sostenibili”, è da accogliere con positività. I dettagli sulla normativa e di come si stanno già muovendo i grandi del settore, da Starbucks a McDonald’s, a pag. 10. In tema di Mixability, questo mese ci concentriamo sulla “presentazione” (a pag. 52). Come creare una cocktail list efficace? Abbiamo chiesto suggerimenti per avere un buon menu, dal tagliooriginale, chiaro, capacedi trasmettere l’idea dei drink e, soprattutto, l’anima e la filosofia del locale… Parte questo mese una nuova rubrica destinata ad appro- fondire i temi del marketing e della comunicazione di bar e ristoranti. Roberta Parollo, consulente e docente di queste materie, affronta un tema fondamentale: come distinguersi dalla concorrenza in un mercato fatto di migliaia di punti vendita? Come valorizzare la propria identità e indirizzare le scelte dei clienti/consumatori? Termino questa breve anticipazione dei contenuti di Mixer citando il tema del gelato (da pag. 30). Abbiamo fatto inte- ressanti scoperte, sia in termini di nuovi gusti (creati andando ad attingere idee e suggestioni dal mondo della ristorazione, della pasticceria e della mixology), sia in termini di format (presentiamo sei gelaterie cheesprimono sei modi completa- mente diversi di intendere e proporre il gelato). Dall’artistico al vegano, dal futuribile allo stellato, non mancano curiosità e spunti utili per tutti… “ L’EDITORIALE di David Migliori
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