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52 Mixer / FEBBRAIO 2019 MIXABILITY Inchiesta LA COCKTAIL LIST ANONIMA? SUPERATA. È TEMPO DI MENU DAL TAGLIO ORIGINALE, CHIARI E CAPACI DI TRASMETTERE L’IDEA DEI DRINK E L’ANIMA DEL LOCALE. ECCO I SUGGERIMENTI DA TENERE PRESENTI E GLI ERRORI DA EVITARE di Nicole Cavazzuti Drink list, si cambia! PINCH IL NUOVO MENU ISPIRATO AL 33 GIRI DEI PINK FLOYD N on c’è dubbio: il menu gioca un ruolo fondamentalenellasceltad’acquisto.Per questo è importante che sia curato nei minimi dettagli e coerente a livello di grafica e di comunicazione con l’offerta e l’identità del bar. E se non è difficile realizzare una lista in grado di raccontare in maniera efficace chi siete e checosa fate, incompensoè facilissimosbagliare. E quando si sbaglia, un menu è perduto per sempre. Questa inchiesta, in due puntate, vuole essere un fedele alleato per chi ha intenzione di rinnovare la propria drink list. LE REGOLE DI COSTRUZIONE DI UN MENU Prima regolaper creareuna cartaefficace: “Ilmenu deve rappresentare il locale ed essere in linea con le sue esigenze”, ricorda Erik Viola, barmanager del Pinch – Spirits & Kitchen di Milano . Inoltre, “è importanteseguireuna lineaguidapreci- sa nella creazione della drink list. Decidere un tema su cui lavorare aiuterà tutti i membri del team a sviluppare idee sulla base di uno scopo condiviso”. OTIVM PUNTA SU UN MENU CLASSICO MA CURATO NELLA GRAFICA E NEL MATERIALE E COERENTE CON IL LOCALE
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