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APRILE 2019 / Mixer 75 vetro non deve puzzare: se si usano prodotti sbagliati o stracci nonbenlavati,lepersonesiallontaneranno,invecediavvicinarsi. La vetrina va vista da fuori, e anche da dentro Voi la sistemerete operando da dentro il bar, ma in realtà la vetrina sarà vista da fuori, quindi quando avrete sistemato gli oggetti che voleteesporre, dovreteuscirea controllare come risulta l’insieme che avete composto, per verificare l’effetto che farà sui vostri clienti, così potrete assicurarvi di aver ben messo nella giusta luce i prodotti per voi più importanti, che vannocollocati ad ‘altezzaocchi’ per esseresubito individuati. Cercate di stimolare il senso della vista La vista è il senso più potente che abbiamo, e crea legami immediati con l’appetito, la sete, il desiderio, la tentazione… alloradobbiamofare inmodoche lavetrinaappaghi lavista,e la colpisca, inmodo da far fermare il potenziale cliente e da fargli considerareilcontenutodellavetrinastessa:seuseretequalche elemento con colori forti sicuramente avrete più possibilità di riuscita. Il rosso, le tonalitàaccesedel giallo, dell’arancio, i colori fluocreanodiscontinuitàcromatichecheattiranoistintivamente lo sguardo, perché non sono uguali al grigio che ci circonda (colore del marciapiede, dei muri, dell’asfalto…). Usate allora il colore per creare una zona di attrazione in vetrina. Fate in modo che sia una zona abbastanza ampia, ad esempio accumulando in ripetizione uno stesso oggetto dello stesso colore: una piramide di ‘camparini’ tutti rossi? Un bel gruppo di bottiglie di Aperol arancioni? Le arance fresche che utilizzate per spremute ed estratti? Megliotanti oggetti uguali ripetuti, che tanti oggetti diversi di diverso colore, che fanno effetto minestrone, e non attirano lo sguardo in modo efficace. Non siate noiosi Cambiate le vetrine con una certa frequenza, divertitevi a fare questo lavoro ogni settimana! Siamo nell’era dell’im- magine condivisa, fate in modo che le vostre vetrine siano ‘instagrammabili’, cioèbelledaessere fotografateecondivise dai clienti che passano davanti al bar. Questo sia il vostro nuovo mantra. Cercate attivamente degli oggetti simpatici e colorati da esporre in vetrina come complementi dei vostri prodotti, che siano coerenti con il vostro ‘posizionamento’, cioè con i valori che volete esprimere con il vostro lavoro: oggetti di modernariato? Lampade vintage? Mangiadischi colorati? Candelieri e candele? Fate attenzione ad utilizzare fiori e piante: se li usate, devo- no essere belli e sempre freschi, potrebbe essere costoso e impegnativo. È essenziale suggerire direttamente in vetrina (con una de- calcomania o un cartello) l’indirizzo della vostra pagina In- stagram e il nome della vostra pagina Facebook, cosicché i clienti possano condividere le loro fotografie anche con voi. Possiamo lavorare in vetrina? Lo spettacolo e l’animazione attirano sempre i clienti: quan- do si crea un finestra sull’esterno, è sempre un’animazione divertente che funziona. Vedere il bartender che prepara i cocktails o magari li serve direttamente all’esterno piace sempre a tutti e crea una atmosfera estiva, fresca, emoti- va, che si addice bene al bar e ai suoi prodotti. Lo street food domina in questi ultimi anni, alla gente piace vedere preparare gli alimenti e le bevande sotto i suoi occhi: come potete trasformare la vostra vetrina in una specie di cocktail truck ? Avete uno spazio esterno con cui far dialogare clienti e bancone? Potreste mettere la preparazione dei cocktails o degli aperitivi visibile dall’esterno, oltre che dall’interno? Riassumendo: sforzatevi di utilizzare ogni arma a vostra di- sposizione per attirare clienti dall’esterno all’interno, per dia- logare con loro, dall’interno all’esterno, e pensate alla vostravetrinacomeal vostromigliorequipaggiamento.
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