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Aziende – Caffo L’AMARO COME INGREDIENTE NEI COCKTAIL DI BARTENDER SUDAMERICANI DI GRIDO, POI L’ACQUISIZIONE DI MANGILLI A INIZIO 2019 PER UN GRUPPO CHE OGGI COMPETE IN 43 PAESI E PUNTA A COPRIRNE 46 ENTRO FINE ANNO di Marco Oltrona Visconti Vecchio Amaro del Capo, fenomeno globale 98 Mixer / MAGGIO 2019 N on è olandese, né tedesco, né unghere- se…è solamente il Vecchio Amaro di casa nostra”. Per l’attualità del messaggio fa sorridere il primo slogan ironicamente campanilista che promuoveva il prodotto di punta di casa Caffo. Perché ametà degli anni ’70 fu pensato per un pubblico regionale calabrese a fronte di una produzione di circa 3.000 bottiglie. Oggi di bottiglie se ne producono oltre 8 milioni per un liquore dallo standing globale. Chi mai lo avrebbe “ detto che uno spirit calabrese a base di 29 erbe loca- li, inventato dal Cavaliere Giuseppe Giovanni Caffo detto Pippo , oggi Presidente del gruppo, sarebbe diventatoprotagonista di unConcorso internazionale: Vecchio Amaro del Capo – Cocktail Competition Sud America . Al contest hanno aderito circa 50 tra i più importanti bartender latinoamericani, per vincere un viaggio premio con tour al Vinitaly. Dopo tre mesi di selezioni, a marzo, l’hanno spunta- ta il venezuelano Frank Slimaker Sosa e l’argentino Claudio Gambetta rispettivamente in forza al The Hole di Buenos Aires in Argentina e al Piso Uno di San- tiago del Cile; sempre nell’ordine, con due cocktail: il Capo d’Oro e Cóctel flordespritz (ricettenel box). I due drink entreranno nel ricettario ufficiale della distilleria Caffo. Spie- ga l’ Amministratore Delegato del gruppo Nuccio Caffo : “Con la sperimentazione in formula cocktail è nato negli ultimi anni un nuovo mercato fuori dai confini na- zionali che si rivolgeal canalemixolo- gist. All’estero infatti è poco diffusa quell’abitudine di consumo italiana secondocui l’amarovienedegustato esclusivamente a fine pasto”. A VINITALY I VINCITORI DELLA COCKTAIL COMPETITION SUD AMERICA DI CAFFO

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