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di Mauro Garofalo Il cibo del futuro, ovvero quale futuro per il cibo ALIMENTAZIONE XXVIII Mixer / MAGGIO 2019 M entre tutti ci preoccupiamoper i cambia- menti climatici – piogge intense, alberi abbattuti, olio e vino in pericolo per il troppo caldo – gli esperti ci dicono che il futuro è un’opportunità, anche quello del food. Cosa e come mangeremo? Hamburger vegetali e la “birra che fa bene” a base di Kernza pianta coltivata per il foraggio, ritornodella filosofiadei nostri nonni, chenon buttavano via niente. Prima però dovremo imparare alcune parole-chiave, e scegliere meglio: ambiente, chilometro zero, riduzione degli sprechi, qualità, no alla plastica, farmer market, food design. Impatto am- bientale, spreco, efficienza. Anche se la vera svolta, al solito, saremo sempre di più, noi. Materie prime FORNIRE ALIMENTI A UNA POPOLAZIONE IN CRESCITA CON LA NECESSITÀ DI AUMENTARE LA PRODUZIONE CERCANDO AL CONTEMPO DI EVITARE GLI SPRECHI. QUESTE LE NUOVE SFIDE CHE CI ATTENDONO NEL COMPARTO FOOD AGRICOLTURA DI PRECISIONE E QUALITÀ Per Nicola Lacetera, direttore del dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali Università degli Studi de La Tuscia di Viterbo: «La sfida del futuro sarà fornire alimenti a una popolazione in crescita, con la necessità di aumentare la produzione cercando al contempo di evitare gli sprechi. Avremo problematiche di rilievo per carne, latte e uova, derrate nei confronti delle quali è in aumento la fascia di popolazione mondiale con mag- giore possibilità di accesso a fonti di origine animale, considerate “nobili” per le qualità della proteina». Un discorso di quantità cui si lega una disponibilità non illimitata di alimenti, terra e acqua: «Ma si possono ot-
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