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MAGGIO 2019 / Mixer 83 del 16%, nel 2018 si èsostanzialmenteva- nificato il vantaggio: le ordinazioni legate a questa categoria si sono fermateaquota 106 milioni, penaliz- zate da una flessione dell’11,9%. I motivi? «Innanzitutto–osser- va Moreschi – occorre considerare il flop del travel & leisure: il canale che rappresenta i locali notturni e di intrattenimento, e che incide per il 49% sulle ordinazioni di cocktail, ha lasciato sul terreno il 19,9% in un solo anno. Ma bisogna anche considerare la concorrenza sferrata dalla birra, che ha macinato nel 2018 tassi di crescita compresi tra il 5,3% del servizio completo, l’8,5% del servizio veloce e il 23,5% del mondo della notte». PREVISIONI Il cielo sopra i cocktail potrebbe comunque tornare progressivamentearasserenarsi. «IMillennialmostrano di apprezzarli – sostiene Moreschi –. E questo rap- presenta un fatto positivo per due ragioni. La prima: si tratta di un target che possiede una buona dispo- nibilità di spesa. La seconda: la giovane età dei suoi componenti consente di immaginare stime di crescita sul medio-lungo termine». Va detto però che, Mar- garita, Negroni & co costituiscono per loro natura un consumo voluttuario, particolarmente sensibile quindi agli andamenti economici complessivi. E, in un quadro come quello attuale, che sappiamo esse- re complesso e variabile, formulare previsio- ni potrebbe risolversi in un esercizio di stile. bar, tavole calde e tavole fredde hanno visto svanire in un anno 4 milioni di consumazioni. Per contro, il servizio completo, rappresentato dalla ristorazione tradizionale, ha guadagnato 2 milioni di serving, mettendo a segno un balzo del 13,3%. Certo, va detto che il primo canale è molto rappresentativo per la categoria (assorbe il 38% degli ordinativi), ma la performance fatta registrare dal secondo (che pure vale solo il 16%) resta un fatto significativo in chiave prospettica». NUMERI IN CALO Quelli evidenziati – e qui arriva la cattiva notizia – sono però i soli dati positivi fatti rilevare dai cocktail. Se, infatti, tra il 2016 e il 2017 le consumazioni erano passate da 104 a 120 milioni, incassando un aumento Fonte: NPD Group LE CONSUMAZIONI DI COCKTAIL PER FASCIA ORARIA Fonte: NPD Group Aperitivo Cena Merenda/Snack Spuntino serale Pranzo LA SPINTA DELLA SOCIALIZZAZIONE Tra le motivazioni che inducono al consumo fuori casa di cocktail, spicca al primo posto la socializzazione che in soli 12 mesi ha guadagnato ben 6 punti percentuali, passando dal 33% del 2017 al 39% del 2018. In linea, invece, con la generale tendenza a premiare le uscite di carattere più prettamente funzionale, la spinta dell’edonismo ha subìto una forte battuta d’arresto, calando dal 27 del 2016 al 16% del 2018. 25% 2% 50% 8% 15% Quick Service Full Service Travel & Leisure 140 120 100 80 60 40 20 0 61% 49% 15% 17% 44% 40% 2017 2018 LE CONSUMAZIONI DI COCKTAIL PER CANALE
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