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MAGGIO 2019 / Mixer 93 SPAZIO ALLE BELLE EMOZIONI Se in quello che offrite c’è un contenuto estetico che può piacere, il vostroprodottovienefotografatoecondiviso ; se il locale è pieno di gente, divertente, felicitante, vale la pena di farsi un selfie e dire che ci si trova là a divertirsi in compa- gnia. Tutti condividonocosebelle, interessanti,divertenti, che fanno sorridere o che commuovono: in una parola, emozioni. Una centrifuga fresca, una bella coppa di gelato potrebbero essere un argomento ideale per i social media: vogliamo condividere qualcosa che trasmetta l’emozione positiva che stiamovivendo, echevividamente facciacapireai nostri amici l’esperienza di quel momento speciale. Ma voi di questo siete consapevoli? Fate tutto quello che è in vostro potere per far condividere i vostri prodotti e il vostrolocale?Comestimolate i clienti a postare delle foto o dei commenti positivi sulla vostra pagina o sulle loro bacheche In- stagram e Facebook? Come li invitate a lasciare per voi un com- mento o un ‘mi piace’ sui vostri post o sulla vostrapagina?Epoi,comeutilizzateFacebo- ok per il vostro bar? Cosa comunicate della vostra attività sui Social media? Avete buoni risultati? Vi siete chiesti se valgono le stesse regole del gioco per gestire una pagina business o una bacheca personale su Facebook o Instagram? La risposta è: no! LE REGOLE DELLA COMUNICAZIONE In generale, sui social network (quali che siano), così come per tutto ciò che arriva via email (newsletter, proposte pro- mozionali, direct emailing) vale la regola del 4: ogni comu- nicazionecheun’aziendamanda fuori dovrebbeAIUTARE, PREMIARE, INFORMARE, INTRATTENERE ; se i contenuti che volete veicolarenon fannonessunadi queste cose,molto probabilmente il vostro post non avrà molto successo, e sarà ignorato, scorrendoverso ilbassovelocementesulloschermo, alla ricerca di qualcosa di meno vago. Alla lunga, annoierete. Questa norma sarebbe bene applicarla anche ai post sulla bacheca personale, ma certamente ognuno è libero di scri- vere ciò che vuole, anche il classico ‘buongiorno a tutti’. Ma un’aziendanon lodovrebbe fare–almenonon troppospesso: comunicare sui social media è un’opportunità, se lo facciamo male e perdiamo utenti (quelli che hanno messo ‘like’ alla pagina), piano piano non avremo più visualizzazioni gratuite. Inoltre, i social network presuppongono una conversazio- ne fra la vostra azienda e i suoi clienti / utenti : bisogna gestire i flussi di commenti e i post, moderare gli scambi, mantenere il sangue freddo nei momenti difficili. Così come fareste gestendo un cliente poco contento all’interno del bar, per non dare fastidio agli altri clienti presenti, sul web dovrete gestire eventuali post e recensioni negative, con il consueto garbo, sapendo che vi stanno forse guardando centinaia di potenziali clienti. In ultimo, avere una pagina social (Facebook, Instagram) che funziona significa fare degli investimenti (perquantocontenuti )per‘sponsorizzare’ i post che fate: significa dare ai post una certa spinta per essere visualizzati in un’area geografica (geolocalizza- zione) e presso un target di clientela che sceglierete voi, con un investimento proporzionale ai risultati che vorrete raggiungere, investimento che può essere anche di pochi euro al giorno . È una straordinaria opportunità che Facebook vi offre, la geolocalizzazione , cioèdi poter con- centrare il vostrosforzopubblicitariosolamente in un’area geografica che vi interessa – anche piccola come un CAP, o scegliendo un raggio di pochi chilometri intorno alla vostra location, senza disperdere soldi altrove, dove non vi interessa. OTTIMIZZARE GLI INVESTIMENTI Siccome non ci sono particolari barriere di competenze o di budget di entrata, vi consigliamo di provarci subito! Provate a sponsorizzareunodei vostri post, nel vostrobacinocommer- ciale, rispettando ovviamente i dettami della regola del 4, ad esempio cercando di intrattenere i vostri clienti potenziali con una ricetta di un cocktail non così conosciuta, o informandoli che avete in assortimento anche dei magnifici cornetti vegani, o che preparate ogni giorno una ricca merenda per i bambini che escono dal centro sportivo vicino a voi. Magari cercate di utilizzareperilpostunabellafotografia,cheillustril’argomento comesi deve, considerandoquantoè importante l’esteticanel mondo dei social e del cibo: dovrete emozionare. Il fattocheaprirsi unapaginaFacebooko Instagramsiagratis, non significa che non possa generare fatturati, o che non servano soldi per farle funzionare in questo senso. Servono competenze (chepoteteancheacquisiredasoli, comprandovi qualche libro focalizzato sull’utilizzo dei social network per la ristorazione / bar, ad esempio), servono buone idee, serve un po’ di tempo, e anche qualche soldo per sperimenta- re attività e contenuti differenti. Poi serve, come sempre, controllare i risultati , in modo da imparare ciò che per voi funziona e ciò che non vale la pena di essere ripetuto. E in questo senso, i social network vi offrono dati semplici e di immediata lettura. Quindi l’accesso ai social media sarà anche facile, ma per godersi più di qualche risultato ci vuole impegno.
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