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Foto: Momo IN PRIMO PIANO Cover story 10 Mixer / GIUGNO 2019 abitualmente consumata in Se- negal, perfetta per rinfrescarsi nelle lunghe giornate africane. Da non perdere anche la fataya, il tipico finger food senegalese, unaspeciedi panzerottoripieno di carneopescee ilCeebouJën, il piatto nazionale senegalese! AL BANDO I PREGIUDIZI… Dar vita a un locale di successo, in una città come Milano, non è facile. I motivi possono essere tanti, da quelli legati alla burocrazia a quelli legati ai pregiudizi ma, nel caso del MOMO, tutto ciò sembra essere stato subito superato. “Ci siamo incontrati durante gli anni dell’università – continua Marzia –, piano piano è nata la voglia d’intra- prendere questo progetto assieme ed è stato subito un trionfo! La cosa ci ha dato grande soddisfazione, soprattutto quando ci siamo resi conto che i prodotti più richiesti, oltre ai classici di sempre, erano (e sono) quelli senegalesi”. Del resto l’internazionalità, in molti casi, parte dalla cucina, dalla voglia di viaggiare, di assaggiare e di scoprire sapori diversi da quelli cono- sciuti: un background culturale che può essere vissuto anche assaporando un piatto o una ricetta. UN FUTURO INTERCONTINENTALE Marzia ed El Hadji sono due persone eccezionali, il loroentusiasmoe la loro ‘delicatezza culturale’ si tocca con mano in ogni angolo del MOMO: una grande casa bianca, i mobili sono in legno recuperato, gli sgabelli sono stati ricavati da secchi di zinco, oltre a meravigliosi e caleidoscopici tessuti wax appesi alle pareti… in aggiunta verde e piante ovunque. “In fon- do al corridoio del locale c’è anche uno shop dove si possonoacquistareoggetti eprodotti tradizionali, così da portarsi a casa un po’ di Senegal – aggiungono i proprietari del MOMO –: ci sono marmellate, caffè, miele, abbigliamento, borseeunagalleria fotografica che racconta il nostroamore”. E seaMarzia e aEl Hadji si chiedequali siano i loro sogni per il futuro rispondo- no con un sorriso sulle labbra: “Vorremmo portare il MOMOaDakar e unirlo alla sartoria che abbiamo già, in uno spaziomultifunzionale dove si mescolano bar e ristorante, con la produzione a vista di abbigliamento artigianale. È un progetto ambizioso… ma i sogni stanno sempre alla base del successo”. UN’OASI DI PACE NELLA FRENETICA MILANO I TAVOLINI DI MOMO IN PIAZZA MINNITI Foto: Giulia Pillonca

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