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20 Mixer / GIUGNO 2019 IN PRIMO PIANO Mixability C’ è Meg , classe 1983, arrivata dal Camerun nel 2003 in Italia, che si è innamorata della profes- sione di barlady dopo che, rimasta orfana, ha iniziato a lavorare nel settore H.O.R.E.C.A. per pagarsi gli studi all’università. C’è Alì , 19enne senegalese arrivato ad Alghero tre anni fa con la mamma senza conoscere una parola d’italiano, che da allora con tenacia e determinazione si divide tra la scuola e il lavoro. È l’amore la leva che invece ha portato in Italia il venezuelano Luis , oggi titolare del restaurant cocktail bar 1492 Al Bramante a Vigevano (PV). Imprenditore di successo è pure il cinese Luca , proprietario di ben tre cocktail bar a Milano (Chinese Box, Bob e Agua Sancta), sbarcato a Milano da Shangai a soli 4 anni con tutta la famiglia, nonna inclusa. E un’ottima carriera l’hanno conseguita anche Jay , arrivato a 6 anni a Varese dalla CostaD’Avorio e da 5 barman di ElitaBar di Milano e il peruviano César , giunto da Lima a Milano a 10 anni, da 8 mesi head bartender al Bob di Milano. Immigrati al bancone SEI STORIE EMBLEMATICHE DI EXTRACOMUNITARI CHE LAVORANO NEI LOCALI DEL NOSTRO PAESE di Nicole Cavazzuti LUIS HIDALGO Classe 1975, nato a Valencia in Venezuela, è arrivato in Italia nel 2006 dopo aver lavorato a Miami e nella Repubblica Dominicana come F&B manager. Un anno fa ha aperto in società il restaurant cocktail bar 1492 Al Bramante a Vigevano (PV) Perché sei venuto in Italia? Per amore! Volevo crescere vicino ai nonni materni la figlia avutadallamiaex ragazza italianaconosciutaquando lavoravo ai Caraibi. Problemi con i documenti? No, perché ci siamo sposati e di conseguenza ho ottenuto la cittadinanza italiana. Che cosa consiglieresti agli immigrati che arrivano oggi in Italia? Se volete integrarvi dovete imparare l’italiano e quindi fre- quentare gli italiani. Io sono arrivato senza sapere una parola e i primi tre mesi dietro al bancone sono stati un incubo! Ero a disagio, perché non capivo le ordinazioni e se il cliente non parlava inglese io non riuscivo a comunicare. Che, per un barman, non è cosa da poco. Così mi sono dato da fare: ho studiato la lingua e nel giro di sei mesi potevo parlare già quasi di tutto con un buon numero di vocaboli. Oggi su cosa sei concentrato? Sulconsolidamentodel1492AlBramante:perquantoriguarda i cocktail, ho impostato la carta nel segno di una miscelazione originalemabeverina,puntandosuunadecorazionedi grande impatto.Quantoal ristorante, abbiamoappena lanciato il nuo- vo menù che si concentra su grigliate di carne e pesce, senza scordare una proposta hamburger che qui è molto richiesta. Foto: Nicolas Villagra Lopez

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