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C hiariamolo subito: l’assenzio è tornato in auge, ma è un distillato di nicchia. Un pro- dotto ancoramisteriosoper i consumatori e poco noto persino tra i barman. Perché è un amaro circondato da falsi miti, privo di un disciplinare riconosciuto a livello internazionale che ne codifichi la ricetta e quindi mortificato da spregiudicate azioni commerciali. Nonostante ciò, varrebbe la pena co- noscerlo meglio. Perché è un ingrediente versatile che regala aromi e profumi del tutto unici ai drink. LO SCENARIO Principale motivo della sua limitata diffusione è la mistificazione che ha subito negli anni. “Tra censure, notizie tendenziose e prodotti scadenti, l’assenzio nell’immaginario collettivo è considerato ancora un distillato maledetto, se non allucinogeno”, osserva Giuseppe Capotosto bar manager del LoudBar di Terracina , da tempo impegnato nella promozione e divulgazione dell’assenzio. Va fatto un chiarimento. “Proibito a inizio ‘900, legalizzato nuovamente in Francia nel 2000, è un prodotto controverso. Condi- zionato dall’assenza di un disciplinare ufficiale, sopra le parti, che ne regoli la produzione. Situazione che 52 Mixer / GIUGNO 2019 MIXABILITY Trend ECCO COME E PERCHÉ VALE LA PENA USARLO NEI COCKTAIL di Nicole Cavazzuti La forza dell’assenzio GIUSEPPE CAPOTOSTO BAR MANAGER DEL LOUDBAR DI TERRACINA GRAZIA DI FRANCO, BRAND AMBASSADOR ASIA PACIFIC PER MANCINO VERMOUTH E BARMANGER DI BARTOLO

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