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GIUGNO 2019 / Mixer 59 trare importanti personaggi del settore bar italiano e che ha rafforzato inmeancoradi più la vogliadi proseguire inquesto percorso. Più tardi ho iniziato a gareggiare in campionati di flair per professionisti nazionali e internazionali compreso il contest del Loolapaloosa dove per quattro anni consecutivi mi sono classificato come “World Finalist” insieme ai migliori Flair bartender al mondo. Anche se giovane, hai già un sacco di esperienze alle spalle. Cosa ti ha portato a essere il Flair bartender di successo che sei oggi? La mia avventura nasce 5 anni fa, quando ho seguito il pri- mo corso base. In seguito ho approfondito l’argomento partecipando a un corso di Working Flair, al quale però mi hannobocciato; perciò, spintodallapassioneedall’orgoglio, mi sono allenato molto, perché credevo in questo lavoro. Con il tempo ho iniziato a vivere di quello che è il Flair, e di conseguenza sono arrivati anche i primi risultati. APEROTTO 1oz 1/4 Aperitivo Gamondi Chinotto Gelato gusto crema di langa Ricetta “Creare un drink da competizione per me significa ‘raccontare una storia’, senza sottovalutare nulla” Per te le competizioni sono lamassima espressione della tuaprofessione.Ci puoi spiegarecosasignifica e qual è il tuo percorso per creare un drink da competizione? Creareundrinkdacompetizionepermesignifica“raccontare una storia” che segua le linee e lo spirito della gara a cui sto partecipando, senza sottovalutare nulla. In una competition devi considerare tutto: non basta avere dei movimenti o una routine perfetta ma il tutto si deve “mi- scelare”, creando un vero e proprio show, con la musica, che
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