MX_317

86 Mixer / GIUGNO 2019 LA PROFESSIONE Marketing & Comunicazione APPROPRIATEVI DELLE PAROLE DEL BENESSERE Questa consapevolezzadel benesseredeve cambiareanche il modo in cui comunicate i vostri prodotti e le loro qualità. Come si traduce per il linguaggio del bar? Quali nuovi ter- mini usare nel nostro menù, nei cartelli appesi nel locale, quando raccontiamo i nostri prodotti ai nostri clienti? Sulla pagina Facebook, sul sito web del locale? Ricette e piatti con indicazione di un basso livello di sodio, per esempio; dolci, pasticcini e bevande con dolcificanti naturali, con sciroppo di agave, di acero, con fruttosio, con zucchero di uva. Nuovi tipi di sale, che affascinanoe sembranomenodannosi alla salute: sale dell’Himalaya, sale iposodico o sale iodato. La filiera è importante: prodotti da fornitori locali, filiera corta, sostenibile, di origine biologica, uova da galline al- levate a terra. I clienti sanno già che mangiare tanta carne (rossa) e salumi non è buono per la salute, proponete alternative più salutari maanchepiùappaganti, privilegiandoverduree frutta fresca, formaggi leggeri, frutta secca per dare una nota croccante. Di queste ricette magari ne avete già in abbondanza, ma la scelta di comunicarlo come qualcosa che aumenta il va- lore del vostro assortimento, ogni giorno, fa aumentare la percezione che i clienti hanno del vostro bar. Segnalate i piatti salutari nel menù del pranzo, con un’in- dicazione che li distingua dal resto: saranno scelti molto volentieri dai clienti fedeli. Sarà importante anche appropriarsi di nuovi termini rela- tivi all’origine delle cose e al benessere dei nostri clienti, e dall’altra parte, tutto ciò che comunichiamo deve essere svuotato di ciò che va nel senso opposto, con l’indicazione precisa di ciò che di cattivo non c’è. Allora ecco altre parole da usare per rendere più appetibile il nostroassortimento: senza zuccheri aggiunti, senza conser- vanti, senza lattosio, senza coloranti artificiali, senza additivi e insaporitori, senzaglutammatodi sodio, senza aglio, senza OGM, senza grassi idrogenati, senza grassi animali... Ovviamente certe parole non usatele a sproposito, e siate soprattutto sinceri. COSE DA FARE SUBITO In conclusione, dovrete fare leva sulle emozioni del consu- matore e le sue esigenze e insicurezze sull’alimentazione: rendete chiaro quanto vi prendete cura di lui, della sua famiglia, e dei suoi amici, e come scegliete e preparate i vostri prodotti, fategli sentire che lo fate meglio di quanto potrebbe fare lui, perché voi siete gli esperti di benessere al suo servizio. Sappiate che certe emozioni i clienti sono disposti anche a pagarle, molto di più del solito caffè.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=