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LUGLIO/AGOSTO 2019 / Mixer 93 e buona pratica: elementi emozionali, come l’accoglienza, la creazione di una relazione con il cliente, la preparazione di prodotti freschi, fatti al momento, l’estetica del locale e degli impiattamenti… tutto ciò va a stimolare sensi e pensiero, valutazioni ed emozioni, creando la magia dell’esperienza di consumo. Gli esperti lo chiamano neuromarketing, ma da sempre voi lo chiamate “fare bene il vostro mestiere a contat- to con il pubblico”: ’importanza del sorriso, della cortesia, della passione con cui preparate i vostri prodotti ha sempre fatto la differenza nel fidelizzare i clienti, solo che oggi molti imprenditori, schiacciati da altri aspetti gestionali, lo hanno dimenticato. CREARE BELLE EMOZIONI. OGNI GIORNO Tutto si può trovare facilmente, siamo nel tempo dell’ instant gratification , basta cliccare su un sito per avere a casa subito tutto, interagendo su uno schermo di smartphone o con un ‘chatbot’, cioè un robot da chat, che vi risponde sulla base di parole chiave che trova nei vostri messaggi. E allora il bar cosa può fare per migliorare le esperienze di consumo dei suoi clienti? Può creare emozioni vere, anche semplici, attraverso i colori delle sue preparazioni, il profumo invitantedi unpaninoben fatto, il saporedi unabuona insalata fresca, la rassicurazione sulla qualità e la provenienza degli ingredienti usati, proponendo una novità, stimolando una ricerca, offrendo un cocktail nuovo, spiegandone la ricetta, sollecitando scambi di opinioni, cercando una soddisfazione del cliente e il suo coinvolgimento emotivo. IL FASCINO DELL’IGNOTO L’emozione della scoperta, della novità, della relazione con altre persone, scatena dei processi neuronali indotti dalla dopamina, che è il neurotrasmettitore che genera il piacere: generare una esperienza positiva rende il cliente felice, lo emoziona fisicamente, favorendo un ricordo positivo dell’e- sperienza di consumo nel vostro locale, che porterà non solo ad una fidelizzazione, ma anche ad un passaparola positivo con gli altri potenziali clienti. Le emozioni quindi sono reazioni a stimoli caratterizzati da esperienze fisiche (assaggio, gusto, sapore, profumo, luci, musica) eda aspetti più cognitivi (pensiero, relazione, conver- sazione, condivisione, affetto).Nutritequesti stimoli, estarete semplicemente applicando i dettami del neuromarketing. CHI COMINCIA BENE… Il saluto di benvenuto al cliente è un momento cruciale per dare inizio ad una esperienza di consumo positiva: cercate il suosguardo, stabilitedasubitounasintoniaconunbel sorriso, ricordate che riconoscere un cliente lo fa sentire importante, significa che non solo vi siete accorti di lui, ma anche che a lui ci tenete, che quasi lo stavate aspettando, speravate che tornasse da voi. Questa percezione accende la luce sull’esperienza di con- sumo che state per proporgli, lo prepara ad accogliere i vostri suggerimenti, ad ascoltare con piacere le vostre pro- poste, al rilassamento: si sentirà accolto fra suoi simili, fra persone amichevoli, e aprirà i suoi neuroni ad un momen- to piacevole. Questo dovrebbe accadere sempre, anche nei momenti di affollamento che sono tipici di certi orari del bar: non è semplice, ma pensarci aiuta a non dimenti- carlo. Anche con il personale, fate attenzione, la velocità è importante, ma altrettanto importante è la capa- cità di essere simpatici, propositivi e accoglienti.

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