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18 Mixer / SETTEMBRE 2019 PUBBLICO ESERCIZIO Social Marketing nuta”. Spiega Nerina Di Nunzio. L’argomento alcol è sempre sotto i riflettori poiché (spesso) legato al consumo eccessivo, ai rischi e alle conseguenze che possono scaturire da un abu- so; è fondamentale quindi che il drink influencer faccia percepire in modo chiaro l’interesse che c’è dietro a ogni cocktail, l’arte della mixologyedel saper equilibrareogni ingrediente, così da allontanare definitivamente il concetto del ‘bere e basta’. “Lo storytelling è alla base di questo nuova professione – continua la Founder at Food Confiden- tial –. Lo stesso pensiero viene seguito non solo dalle aziende che producono superalcolici, ma anche dalle Maison di Champagne, il discorso è valido da ogni lato e serve per fare passare il messaggio del bere corretto. Ma va sottolineato un altro elemento che può aiutare nella giusta fruizione di un pensiero: è più facile interagire conunnumerocontenutodi followers con i quali ci può essere un dialogo, uno scambio di opinioni, piuttosto che limitarsi ai semplici like, anche se innumeri significativi”. Èquindi giustodirigersi sulla qualità del messaggio, facendo una distinzione tra i target diversificati di Facebook e Instagram: il primo ha una community di età più matura, oltre a essere un social network che innanzituttopunta all’osservare che gli influencer, a prescindere dal settore, si possano dividere in due categorie: ci sono quelli che hanno tantissimi followers e i ‘mi- cro’ influencer –dichiara NerinaDi Nunzio , Founder at Food Confi- dential – I primi sono quelli che si riferiscono a un pubblico vasto ed eterogeneo, i secondi sono quelli che hanno un pubblico definito, più di nicchia e titolato, magari con numeri che vanno dai 1.000 a 5.000 followers”. Unabelladistinzionecheclassifica la seconda categoria come com- posta da coloro che partecipano attivamente agli eventi esclusivi, che conoscono personalmente i bartender più importanti e gli chef stellati… insomma, tutto ciò li porta ad avere un seguito auto- revole, identificato dalle aziende come un target di riferimento sul quale fare leva. “Le stesse aziende danno atten- zioneaquestoaspetto; vedonose sannomuoversi sui social inmododiscretomaefficace, se i loro interventi sonomirati e competenti e se hanno stile… ecco perché, in tanti casi, scelgono proprio gli influencer che hanno una cerchia di seguaci più conte- Tra gli obiettivi dei drink influencer c’è quello di far prevalere un consumo corretto e responsabile

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