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20 Mixer / SETTEMBRE 2019 PUBBLICO ESERCIZIO Social Marketing ciòche si fao si condivide nell’arco della giornata; Instagram, invece, ha il vantaggio delle immagi- ni molto belle e vere che, se corredate da un pen- siero reale e dettagliato, aprono a conversazioni interessanti e costrut- tive. “C’è un’altra com- ponente che non deve mancare a un drink in- fluencer – conclude Ne- rina Di Nunzio – Deve far trapelare l’interesse e la piacevolezza di ciò che si sta trasmettendo. Se il post è troppo costruito o troppo commerciale… non funziona”. QUESTIONE DI ATTENDIBILITÀ A questo punto, è inevi- tabile porsi la domanda: la nuova professione va ad affiancare quella più tradizionale del giornali- stadi settoreo incarnaun ruolodifferente?Diatribe aparte, l’attendibilità èdata, oltre chedaunapproccio moderno, anche da una preparazione nel settore che deve essere assolutamente contemplata, conoscenza delle materie prime, delle evoluzioni e delle proposte che le aziende interessante mettono a disposizione, a prescindere che sia un prodotto rivoluzionario, una bibita o una tradizionale vodka, giusto per fare un esempio. Ma comedistinguereunefficientedrinkblogger?“Pri- ma di tutto bisogna prendere in esame l’affinità con il brand, se pubblica contenuti in linea con i prodotti, se utilizza un linguaggio mirato che sia contempora- neamente tecnico e culturale”. Su questi aspetti si trovano in accordo Elisabetta Bracci , Valeria Eccel- lente e Valentina Mevio , rispettivamente Premium Brands Marketing Manager, Junior Brand Manager Italian SparklingDrinks e Senior BrandManager Italian Sparkling Drinks di Sanpellegrino. “Bisogna poi distinguere qual è la bevanda sulla quale farequestotipodi comunicazione, ovviamentecambia la strategia se si parla di acqua, bibite o altri prodot- ti – continua Valeria Eccellente – Nel nostro caso il drink influencer dovrà avere un impatto molto fresco, giovane, solare e colorato. In aggiunta, selezioniamo figure che abbiano un’attinenza specifica ai territori, al food, al design…sono tutte componenti che si legano strettamente ai nostri obiettivi”. Le esigenze comunicative variano, ma c’è un elemento che deve essere tenuto in considerazione, a prescin- dere che si tratti di multinazionali o aziende di medie- piccole dimensioni: avviare una collaborazione con gli influencer che possa creare delle relazioni costruttive e capaci di durare anni. “Serve una conoscenza ap- profondita e, per entrare nell’ottica di una bevanda, anche per la mixology, bisogna avere un bagaglio di competenze che si crea nel tempo – spiega la Junior ELISABETTA BRACCI, PREMIUM BRANDS MARKETING MANAGER DI SANPELLEGRINO VALENTINA MEVIO, SENIOR BRAND MANAGER ITALIAN SPARKLING DRINKS DI SANPELLEGRINO
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