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di Chiara Bandini 24 Mixer / SETTEMBRE 2019 PUBBLICO ESERCIZIO Tendenze H a lo stesso aspetto, la stessa consistenza e – secondo chi l’ha provata – anche lo stesso sapore di quella tradizionale. Ma con quest’ultima non ha altro a che spar- tire. Nasce presumibilmente da qui il successo ot- tenuto dalla “carne” prodotta con proteine vegetali che, in breve tempo dal lancio sul mercato, ha già conquistato milioni di consumatori. Nulla o poco c’entra l’effetto novità. Il gradimento registrato dalla bistecca sintetica non pare infatti il frutto di un fenomeno di moda. Piuttosto è il risultato di un sentire comune, sempre più radicato nei Paesi industrializzati: la diffusa diffidenza nei confronti degli alimenti di origine animale, indotta da ragioni etiche, ambientali e salutistiche. Sbaglia quindi chi pensa che la carne sintetica co- stituisca una materia prima adatta soltanto ai piatti destinati a vegetariani e vegani. Il target potenziale è ben più ampio e coincide con il crescente pub- blico dei flessitariani, persone che, nell’ambito di una dieta flessibile, sostituiscono il più possibile la carne con proteine vegetali, pur senza mai arrivare alle esclusioni dei più integralisti. La posta in gioco è dunque alta, tanto da fare im- maginare che in un futuro non lontano burger e scaloppine green faranno capolino nei menu di buona parte della ristorazione. Solo suggestioni? A giudicare dalle manovre già messe in campo da alcuni grandi player, pare proprio di no. Non-carne, un boom destinato a durare IN POCHI MESI, BURGER E SCALOPPINE PRODOTTI CON PROTEINE VEGETALI HANNO CONQUISTATO I CONSUMATORI, CANDIDANDOSI AD ENTRARE PRESTO NEI MENU DELLA RISTORAZIONE

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