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46 Mixer / SETTEMBRE 2019 RISTORAZIONE Cucina estera U nacucinanatadallegrandi scoperte.Questa è la cucinaportoghese, un tempo rivolta ver- so l’interno della Penisola iberica, con tanti tratti similari a quella tradizionale spagnola, ma che i continui viaggi di scoperta di Enrico il naviga- torenel 1400ha rivoluzionato. Inattesadi unaprofonda rivisitazione contemporanea, in atto soprattutto nei ristoranti di livello di Lisbona, Porto o dell’Algarve. A differenza degli “scomodi” vicini spagnoli la cucina porto- ghese è infatti ancora in buona parte ancorata alla tradizione che, come scritto, deve molto alle sue scoperte marinare. E ai continui scambi con il vicino mondo berbero. Insomma la cucina lusitana inevitabilmente si nutre prin- cipalmente dei frutti del mare; crostacei, pesci di ogni tipo, molluschi, spesso però sapien- temente mescolati ai validi pro- dottidell’internodelpaeseealle spezie provenienti dall’Oriente o dal mondo arabo. Influenze orientali, indianeedell’Estremo PIATTI CON AL CENTRO PESCE E FRUTTI DI MARE, MA ANCHE CIBI DI CAMPAGNA E GUSTOSISSIMI DOLCI PRIMA DELL’IMMANCABILE CAFFÈ di Alberto Vita Alla scoperta dei sapori portoghesi Oriente che portano ad esempio ad accompagnare tantissimi piatti con il riso. Cucina del Portogallo con- tinentale influenzata, oltre che dalle colonie, quindi anche da quelle americane diventate poi Brasile, e dalle isoledi suaproprietà nell’OceanoAtlantico, dalle lontaneAzzorre, terredi cacciatoridibalene, aMadeira, lussureggiante isoladadoveproviene l’omonimovino, che forse meriteranno un approfondimento futuro.

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