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48 Mixer / SETTEMBRE 2019 RISTORAZIONE Cucina estera aglio, prezzemolo e alloro, il Bacalhau al forno con olive e uova sode, il Bacalhau à Gomes de sa, con lat- te, patate, cipolle, aglio, olio d’oliva, olive nere, uova, prezzemolo e sale, il Bacalhau con natas, con patate, cipolle e besciamella resa cremosa con l’aggiunta di panna e le Crocchette di baccalà o in Pastel. Infine ecco ricette “omni” come la Bacalhoada o Com to- dos, chedi volta in voltaprevedonodiversi ingredienti. Pesci poverimaanchecrostacei pregiati come learago- ste o gli astici, o molluschi come vongole, nella ricetta di Amêijoas à BulhãoPato, con oliod’oliva, coriandolo, aglio e vino bianco, ostriche, lumachine di mare, cala- mari ripieni, spiedini di cernia, pesce spada affumica- to, gamberi neri del Mozambico, o il polipo, per cui scomodiamo la ricetta Polvo à Lagareiro, arrostito e inzuppato in olio d’oliva e servito con patate al forno. CIBO DI CAMPAGNA Dalle campagne invece ecco i piatti di carne; dal Co- zido alla portoghese, carne di pollo, manzo e maiale nonché varie salsicce di maiale e sanguinacci, cucinate lungamente con carote lesse, fagioli e cavoli, alla Posta deBarrosa, striscedi vitelloserviteconuna salsaabase di prezzemolo, aglio, acetoeorigano che ricorda tanto il chimichurri argentino. Sempre dall’altra parte dell’o- ceano il vicino Brasile ha portato a diventare famosa in tutto il mondo la Fejioada, fagioli neri e carnedi manzo e maiale stufati lungamente, mentre non mancano i piatti di carne locali che raramente hanno superato il confinedelle loro regioni.Come laMigasdell’Alentejo, tagli di carne di maiale con pane, o, sempre dall’Alen- tejo, laAçorda, unaminestra che, al contrariodi ciò che succedeper lamaggior partedelle zuppe, non è cotta, e che cambia da zona a zona della regione. La base è fatta da aglio, sale, olio d’oliva, acqua bollente e pane, a cui si aggiunge di volta in volta le erbe aromatiche, come il coriandolo, il pesce fresco (bollito o fritto), il baccalà o l’uovo (in camicia o sodo). Da Porto invece, ecco la famosa Linguiça, una salsiccia affumicata a basedi carnedi maialedi razzaAlentejana, conditaconpaprica, sale, aglio secco tritato, pepe, chiodi di garofano e vino bianco locale, la Francesinha,ovverounariccaversione della croque monsieur francese con sopra del sugo di carne, o la trippa. Parlandodi Porto, lasecondacittàpor- toghesesituataalNorddel paese, non si può non citare il famosissimo vino di quella regionale, da cui prende il nome, e che, grazie agli inglesi, è di- ventatounodeivinidameditazionepiù bevuti al mondo. Quattro le tipologie di questovinodolce; bianco, rosso, ru- by,di colorambratoedi saporedeciso, e il piùpregiatotawny. Imperdibileuna Foto: Alma Mollemans - Pestana Palace Hotel
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