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Photos © 2019 Museum HR Giger/Andy Davies OTTOBRE 2019 / Mixer 9 Era il 1979 e nei cinema usciva “Alien” che reinterpretava i viaggi spaziali e gli alieni con una nuova angosciante veste firmata dal celebre artista svizzero H.R.Giger da sempre noto per l’originalità delle sue opere. Tornando con i piedi sulla terra e più precisamente nel grazioso scenario di Château St. Germain in Svizzera ci si sorprende di trovare un angolo di pianeta alieno che stacca totalmente dallo sfondo delle pittoresche montagne. Il castello è infatti sede del Museum HR Giger e del relativo bar che rappresenta l’ultima grande opera dell’artista nonché un’esperienza unica nel suo genere. Dal soffitto ai pavimenti, dai tavoli alle sedie tutto è stato progettato da Giger seguendo lo stile biomeccanico ideato per la fortunata serie di film “Alien”. La drink list presenta cocktail come Alien Blood e The Facehugger, uno shot ispirato all’infausta morsa dell’alieno. Molto apprezzato è l’Alien Coffee, un caffè servito con doppia crema, meringhe (una specialità locale) e un liquore della zona color verde brillante. Al fianco dei drink non mancano snack e una selezione di formaggi e salumi tipici svizzeri rimanendo local in un contesto più che globale, decisamente spaziale! In una location al contempo bellissima e inquietante tutti i clienti si sentono a loro agio e i fan non mancano di firmare il guest-book pieno di messaggi da tutto il mondo. IL BAR DA UN ALTRO PIANETA L’ALIEN COFFEE immagini di iconehorror comeNosferatueVampira.Al fianco dei lampadari a forma di teschi, spiccano quelli realizzati con ombrellini da cocktail riciclati. Le pareti colorate sono state scelte pensandole come sfondi perfetti per i selfie. Il tocco finale è il soffitto decorato con un collage di fumetti. Al banco bar i cocktail sono pre-batch per accorciare i tem- pi e vengono realizzati con il minimo spreco rinunciando a guarnizioni di frutta e cannucce. Ovviamente riportano nomi a prova di veri geeks : il Justice 4 ‘Barb fa riferimento al rabar- baro ma anche al telefilm “Stranger Things”. Non mancano accostamenti avventurosi come il Daiquiri ananas e salvia. In un locale di vampiri non può mancare una cripta: si chiama proprio così la stanza dove si tengono le movie nights. Il bi- glietto per la visione del film prevede anche pizza e cocktail. Lemovie nights, che si tengono il giovedì e possono ospitare fino a 16 persone, rappresentano una soluzione ideale per aumentare gli incassi infrasettimanali e fidelizzare i clienti. La formula ha funzionato talmente bene che ora vengono richieste proiezioni private per feste e compleanni.

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