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OTTOBRE 2019 / Mixer 109 Ogni variazioneai dati comunicati dev’esserenotificataentro 10 gg dall’avveramento. Il soggetto istante potrà anche comunicare la volontà di non detenerebirracondizionatapresso ilmicrobirrificio insospen- sione di accisa coerentemente con l’assenza del magazzino di birra condizionata. Ai fini della determinazione della cauzione prevista dalla leg- ge, la quantità massima di birra che può essere detenuta nel deposito fiscaleècalcolatadall’UfficioDoganalecompetente con riferimento alla capacità dei serbatoi di birra presenti e al quantitativo massimo di birra condizionata che si intende detenere in regime sospensivo nel magazzino. Effettuate le verifiche tecniche degli impianti con esito po- sitivo, dove possono anche essere eseguiti esperimenti di lavorazione, econstata l’esecuzionedelleprescrizioni, l’Ufficio competenteautorizza l’istituzionedel deposito fiscaleedopo regolare pagamento del diritto di licenza, rilascia la licenza di esercizio di microbirrificio e il relativo codice di accisa. Per la vendita di birra condizionata a paesi UE o extraUE, bisogna dare preventiva comunicazione via pec all’Ufficio competente. ACCISA RIDOTTA: COME FRUIRNE Per aver diritto all’accisa ridotta, l’esercente comunica via pec alle Dogane competenti il programma di lavorazione che intende effettuare almeno 24 ore prima della lavorazio- ne, indicando data e ora prevista per ogni cotta; la ricetta da realizzare; il mosto che intende ottenere e il grado-Plato relativo al prodotto finito. Eventuali variazioni andranno comunicate entro 24 ore pria dell’avveramento. L’Ufficiodi competenzapotràassisterealle operazioni di fabbricazione potendo prelevare dei campioni. Se il mosto prodotto si discosta del 10% da quello comuni- cato, se ne dovrà dare immediata comunicazione integrativa. L’accertamento dell’accisa da assolvere viene previsto a pro- dotto finito, ossia alla fine delle operazioni di condiziona- mento, contrariamente a quanto avveniva prima quando non si teneva conto dei cali fisiologici di produzione. In caso di superamento del limite annuo dei 10.000 hl, l’Ufficio delle Dogane di competenza impartisce le prescrizioni necessarie per consentire di adeguarsi al massimo in un tempo non superiore a 210 giorni. OBBLIGHI CONTABILI Gli esercenti microbirrifici devono compilare i seguenti tre registri: – Carico e scarico materie prime amidacee introdotte nel deposito che poi passeranno in produzione; – Registrodelmosto ottenutodaogni cotta, con indicazione delle ricette e dell’acqua impiegata per ogni sanificazione della caldaia e degli impianti; – Registro della birra condizionata che riporti i quantitativi e il tipo di birra condizionata e in relazione allo scarico, i quantitativi di birra condizionata estratti, dal deposito fiscale, per essere immessi in consumo. Le registrazioni contabili vanno effettuate entro il giorno successivo a quello delle operazioni effettuate. Almeno una volta all’anno andranno redatti: • l’inventario fisico delle materie prime, del mosto e della birra condizionata e non condizionata; • ilbilanciodimateriacon indicazionedelleresedi lavorazione; • il bilancioenergeticocon indicazionedei consumi di energia e dei combustibili impiegati. CONSIDERAZIONI Il mondo dei microbirrifici delineato è costituito di persone che spesso hanno fatto della loro passione un’occasione di lavoro. Auspichiamo un maggiore snellimento procedurale oltre alla stabilità di incentivi che possa far crescere e svilup- pare questo settore economico nato da pochi anni e che deve combattere contro la concorrenza di multina- zionali e culture di altre nazioni con storie secolari.
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