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122 Mixer / OTTOBRE 2019 DOSSIER Intelligenza artificiale PRIMO PASSO: DIGITALIZZARE Se i robot si rivelano utili per svolgere i compiti più ripetitivi e faticosi, il vero valore dell’IA è insomma la sua capacità di aiutare gli operatori della ristorazione a prendere decisioni migliori nella gestione e nel ser- vizio clienti. Elementi cruciali in un settore maturo in costante lotta con la redditività. Lepreferenzee i gusti dei consumatori cambiano rapidamentee l’intelligen- za artificiale può aiutare ad anticipare i cambiamenti manmano che l’industria evolve. Ma come utilizzarla? “Prima di tutto è necessario digitalizzare i dati, delle forniture e degli ordini, che vanno presi da palmare –dice Samuele Fraternali , ricercatoreSenior dell’Os- servatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano. Poi si può pensare a soluzioni di gestione dei BigData che permettono di affinare gli approvvigionamenti riducendo sprechi e costi”. L’analisi dei dati fornisce statistiche sui prodotti più venduti nelle varie fasce orarie e consente di offrire un menu più coerente e tarato sulle esigenze dei clienti. “Incrociandoli con i dati da fonti esterne ci si può anche confrontare con l’offerta del mercato per ristoranti simili odellazona, individuando le tendenze”. Il passo successivo è la conoscenza dell’utente re- gistrato (tramite social o programma fedeltà) che si può profilare per offrirgli promozioni personalizzate puntando sulle scelte passate. Poi c’è il mondo delle chatbot per co- municazioni one to one automatizza- te con il cliente, utili per ricevere le prenotazioni, dare assistenza o per il delivery, compiti che richiedono am- pio uso di risorse interne. “Dati i costi sono tutte soluzioni per il momentoaffrontabili solodallegrandi catene” ammonisce Fraternali. Ma è già possibile appoggiarsi a piattafor- me online come gli aggregatori per il delivery. I software gestionali poi offrono soluzioni per ragionare in ot- tica multicanale. Infine le tecnologie possono essere utilizzate per migliorare l’esperienza del cliente all’interno del ristorante, con tablet o tavoli digitali per giocare o mostrare informazioni sul prodotto. Soluzioni delle quali ul- timamente si parla meno che in passato. “Ma forse – conclude Fraternali – il modello proposto non era quello giusto, o era prematuro”. IL ROBOTTINO ITALIANO YAPE, PROGETTATO PER LA CONSEGNA A DOMICILIO
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