MX_320

I nsostenibile, iniqua, ingiustificata. La TARI (tassa sui rifiuti) rappresenta ormai un peso inaccettabile per le imprese della ristorazione e della sommini- strazione. Su bar e ristoranti gravano tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che non hanno riscontro nella quasi totalitàdelleattivitàeconomicheeproduttivedel Paese. Solo i negozi di ortofrutta registrano un costo per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti più elevato. Unpeso che, nonostante la riduzionedella produzione di rifiuti e le promesse di ogni Governo di diminuire la tassazione sulle imprese, è cresciuto, rispetto al 2017, in tutta Italia con tassi che superano il 5% per quanto riguarda i ristoranti e il 3,7% per bar e caffè. Un dato ancor più preoccupante, quello registrato nell’ultimo anno, considerando che proprio il 2018 avrebbe do- vuto rappresentare una svolta. Dal 1° gennaio 2018, infatti, secondo quanto previsto dalla legge (comma 653 dell’art. 1 L. n. 147 del 2013) i comuni avrebbero dovuto avvalersi anche delle risultanze dei fabbisogni standard nella determinazione dei costi relativi al ser- vizio di smaltimento dei rifiuti. A distanza di quindici anni, invece, gli enti locali con- tinuano ad utilizzare i coefficienti di producibilità del rifiuto riportati nel DPR 158/99. Eppure esperienze di misurazione, pur nelle peculiarità del caso per caso, danno conto di una produzione di rifiuto superiore a quantodesumibilesullabasedei coefficienti presuntivi per le categorie a bassa e media produzione di rifiuto e/ounaproduzionedi rifiuto inferioreaquanto indicato dai coefficienti per le categorie a elevata produzione di rifiuto. I dati raccolti dal portale di Confcommercio www. osservatoriotasselocali.it , unostrumentopermanente chemonitora il pesodei tributi locali sulle imprese del terziario, indicano che la raccolta e lo smaltimentodei rifiuti costano in media 20,50 euro al metro quadrato per un ristorante, un costo che è tra i più alti tra quelli applicati alle attività commerciali, e 16,10€/mq per un bar e caffè. Ciò significa che, per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, un ristorante di 200 mq paga oltre 4.000 euro e un piccolo bar di 100 mq, 1.610 euro. Eppure si tratta di Giulia Romana Erba, Ufficio Studi Fipe Tassa sui rifiuti: un peso sempre più insostenibile per le imprese della ristorazione Normative 24 Mixer / OTTOBRE 2019 PUBBLICO ESERCIZIO IL PRINCIPIO COMUNITARIO “CHI INQUINA PAGA” IN ITALIA NON VALE

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=