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OTTOBRE 2019 / Mixer 37 spitalità per antonomasia, all’interno di una macro- area con filiere affini, ha aiutato il settore del caffè a crescere, confrontarsi, diventare più internazionale e offrire nuovi sbocchi commerciali e nuove opportu- nità, anche culturali, prima impensate. Pensiamo ad esempio al connubio tra caffetteria e mixology, che ha visto proprio in HostMilano uno dei suoi primissimi palcoscenici, oppure al crescente dialogo tra caffette- ria e mondo retail, per non parlare dell’ormai storica contaminazione tra caffetteria e pastry. AHostMilano2019questetendenzesarannoconferma- te: baristi e gestori di locali troveranno non solo tutte le ultime novità in termini di macchine e di caffè, ma anche tante idee. Chi viene a HostMilano per la parte bar e caffè dovrebbe cogliere l’occasione per vedere tutta lamanifestazioneecapire ladirezioneche stanno prendendo le nuove tendenze. Inparticolare, il settore Arredo, Tavola e Tecnologia sta diventando sempre più interessante e ricco di stimoli. Nel suo insieme il palinsesto degli eventi è davvero senza confronti. Rispetto alla “caccia” alle nuove tendenze del fuoricasa avete puntato sul progetto BeMyHost, con 20 influencer provenienti da tutto il mondo a raccontare come sta cambiando l’hospitality su scala globale… Mentre in passato assistevamo a delle ‘mode’ che si imponevano per un periodo per poi lasciare rapida- mente il campo ad altre, oggi vediamo convivere tante tendenzediverse. Imotivi di questocambiamentosono principalmente due: il primo è che lo scenario non è più nazionale o locale, ma globale, ed esiste un con- tinuo scambio di influenze, spunti, innovazioni da una parte all’altra del mondo. E la seconda, per usare una parola un po’ abusata ma sempre va- lida, è che i consumi fuori casa sono diventati esperienziali e quindi esistono tante tenden- ze quanti sono gli stili di vita delle categorie e delle nicchie di consumatori da soddisfare. Alla luce di quanto ci siamo detti possiamo definitivamente archiviare la vecchia critica secondo cui partecipare alle fiere è poco utile perché “è tutto in internet”? Credo che questa critica fosse valida nel decennio scorsoper lavecchiaconcezionedi fieracomesemplice ‘vetrina’ di prodotti. Ma da molti anni le fiere sono molto di più. Sentiamo dire spesso che le informazioni sono il petrolio del ventunesimo secolo. Ecco, oggi le fiere B2B come HostMilano sono soprattutto un luogo di scambio, prima ancora che di prodotti, di preziose informazioni specializzate che difficilmente si possono reperire altrove. Fiera Milano ha investito molto negli anni per far evolvere in questa direzione le manifestazioni nel proprio portafoglio e mi piace poter dire che HostMilano è stata una delle prime ad anticiparequesta ‘newwave’. L’incontro tradomandae offerta resta fondamentale, ma mentre in passato era più generico e affidato all’intraprendenza dei singoli, oggi è molto più mirato e strutturato anche grazie alla nostra evoluta piattaforma di matching. In più, oggi HostMilano è un centro di competenze, un’arena di condivisione di conoscenze e un luogo di networking, tutte cose che si possono fare solo di persona. E, anche parlando di prodotti puri e semplici, con la rivoluzione 4.0 in atto non sono così sicura che si possa fare tutto tramite Internet. Ad esempio, negli ultimi anni abbiamo visto entrare in scena un numero crescente di materiali innovativi: come si fa a valutarli davvero senza ‘toccarli con mano’? O pensiamo an- cora all’intelligenza artificiale in cucina, ma anche tra i tavoli o dietro al bancone, o alla stampa 3D per usi alimentari: tutte innovazioni la cui reale portata non si potrà mai valutare online ma solo di persona, a partire da HostMilano...

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