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94 Mixer / OTTOBRE 2019 MIXABILITY Bartender non hanno bisogno di troppe sfumature. Si può trovare ispi- razione semplicemente ascoltando i gusti di un cliente, pro- vando ad accostare prodotti che entrano bene in simbiosi o aggiungendo la propria fantasia senza esagerare. Guardando alla tradizione, qual è secondo te il cocktail che non dovrebbe mai mancare in una drink list che si rispetti? Credo che non debba mai mancare un drink storico. Io one- stamente non posso non proporre l’Old Fashio- ned sia perché rispecchia i miei gusti, sia perché è uno dei più antichi e famosi cocktail al mondo. È un drink che ha all’interno gli elementi storici di un cocktail: spirits, acqua, zucchero e bitters; è un cocktail minimale, elegante, un capolavoro dal gusto intenso. Quali sono le tue aspirazioni e i tuoi progetti futuri? Per il futuro l’aspirazione è quella di evolversi, crescere, ma anche approfondire la caffetteria a me cara dagli esordi fino ad oggi. È un settore che coinvolge tutti inevitabilmente, ogni giorna- ta parte dal caffè… allora, perché non ampliar- la, fare qualcosa che usi il caffè in tutte le sue declinazioni, dalle estrazioni più in voga a quelle meno conosciute, fino ad arrivare all’uso in miscelazione?E, perchéno, anche incucina! nuovi accostamenti: i drinkabbinati allevarieportate (pairing). Tutto ciò è possibile grazie al lavorodel nostrobarman – oltre che trainer Planet – Alessandro Tambaro che, assieme alla genialità dei nostri chef, crea prodotti su misura. Hamburger e cocktail, due mondi che, inspiegabilmente, possono collidere e andare molto d’accordo. Spiegaci com’è nata questa idea. Sono stato sempre appassionato al mondo della carne: diversi gradi di cottura, da quella più succulenta a quella rosolata e uniforme, le svariatemarinature dei tagli di carne, i molteplici accostamenti e utilizzi di essa, i profumi della brace, tutto mi ha sempre incuriosito, a partire dai semplici barbecue organizzati a casa mia. Ecco l’idea di accostare i cocktail agli hamburger epoi, ovviamente, ci siamoaffidati a professionisti, chef capaci, con ideenuove, giovani. Lanostra cucina, il nostro bar, sembrano laboratori sempre in moto e ci piaceva l’idea di proporre qualcosa che qui mancava. Domenico, parlaci della tua personale idea di miscelazione, ispirazioni e aspirazioni per i tuoi cocktail. La mia idea di miscelazione si basa sull’approfondimento e lo studio dei distillati, delle varie tecniche e attrezzature, maallostesso temposul rispettodelle ricetteori- ginarie, del loro valore, dei cocktail classici che CASUAL 6 cl Rummix 1,5 cl Orange curacao 1,5 cl Lime 1,5 cl Pompelmo 2 cl Falerum 1,5 cl Passion fruit 0,75 cl Chartros giallo 2 drop peychaud bitter Tecnica: build Guarnizione: Ribes e menta e foglie d’ ananas Bicchiere: Tiki mug OUTSIDER 4,5 cl Tequila blanco pepe rosa e ananas 1,5 cl Chartros verde 1 drop Angostura 1,5 cl Sciroppo d’agave 4 cl Mix agrumi Top Spuma di the macha dolce Tecnica: shake ‘n’ strain Guarnizione: Crustas a V di semi di papavero Bicchiere: coppa cocktail
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