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22 Mixer / NOVEMBRE 2019 PUBBLICO ESERCIZIO Colazionando pane burro e marmellata. Tra le prime, a Roma Le Levain, a Villafranca Le Moulin de Païou. A Milano – forse per quell’af- finità palpabile di stile con la capitale francese – nell’incro- cio tra panetteria e pasticceria aprono Pâtisserie des Rêves di Philippe Conticini, Atelier du Pain e Maison Caffet, Alain Locatelli ed Égalité, seguito da una schiera di epigoni. In apparente controtendenza con lo spirito dei tempi che vuole tutto sano e vegetale, qui in barba ai dietisti domina il burro, vero e certificato, la glassa e le creme senza se e senza ma. UNA PROPOSTA “ALTERNATIVA” E a molti la proposta piace, è un momento per sé in cui ci si concede una pausa al tavolino, sentendosi un po’ a Parigi, o a casa propria. A dimostrazione che la colazione è tante cose insieme: coc- cola per cominciare la giornata o sferzata d’energia, ricordo d’infanzia o voglia di nuovo, ce n’è davvero per tutti. E sempre in meno scelgono di rinunciare a questo momento LA BOULANGERIE SBARCA IN ITALIA CON VARI LOCALI, RINNOVANDO L’OFFERTA DELLA COLAZIONE CON UNA PROPOSTA “CONTROCORRENTE”: RICCA E BURROSA. CHE PIACE PERCHÉ STIMOLA ACCOGLIENZA E CONVIVIALITÀ di Anna Muzio A more e odio, ammirazione e irritazione. In fondo sono questi i sentimenti che da sempre ci legano all’enogastronomia francese. Una sortadi eterna rivale sulla scena internazionale che sentiamo vicina e maestra in certi ambiti, ma dalla quale facciamo di tutto per distinguerci rimarcando la nostra specificità, vincente in tantissimi campi. Non forse così nella pastic- ceria sulla quale i cugini d’Oltralpe vantano una tradizione difficile da emulare. GEMELLI DIVERSI Prendiamo però la colazione: in Francia è in grande spolvero, negli ultimi quattro anni quella fuori casa è cresciuta del 13% e il successo è tale che un consulente d’impresa, Benjamin Chaminade, hapropostoperfinodi venderlaagli automobilisti fermi al semaforo. Tra le varie declinazioni di colazione in effetti l’italiana e la francese sono le più simili, quanto meno al bar. Se da noi dominano cappuccino e cornetto, in Francia si perpetua la tradizione del caffè (espresso o simile) e “viennoiserie”, o prodotto da forno, con la netta preferenza per croissant e pain au chocolat. Un concetto troppo simile insomma, al netto delle dovute differenze. Tanto che per anni le petit déjeuner, così come la panetteria francese, non hanno oltrepassato i confini nazio- nali come fossero immigrati scomodi da tenere lontani per favorire le tante tradizioni “di casa nostra”. Ma ora qualcosa sta cambiando: sono arrivate le boulangeries. I primi segnali li avevamo già avvertiti con il successo di ca- valli di battaglia della pasticceria francese come macarons ed éclaires. Poi sono arrivate le panetterie con baguettes e croissants, caffè lunghi e tartine , il tradizionale e casalingo Arrivano le 5 DRITTE A COLAZIONE DALLA FRANCIA Caffè filtro . Perché non esiste solo l’espresso Burro a km zero . Raccontato, da produzione artigianale Spremuta fresca . Incrocio tra Nord e Sud Europa. Oh la la la tartine : e se tornassimo al pane burro e marmellata? La formula completa : da consumare sul posto o portare via, può comprendere caffè, croissant e spremuta d’arancio. francesi

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