MX_321

C hi passa le serate al di qua del bancone con un cocktail inmano, o si limita a una toccata e fuga al bar per un caffè, un cappuccino o un cornetto, spesso nemmeno si rende conto di quante siano le professionalità diverse che si muovono all’interno dei locali. Ad accendere i riflettori su questo mondo al di là della “barricata” che separa chi lavora da chi consu- ma, ci ha pensato Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che in occasione di Host 2019 ha deciso di trasformare il proprio stand in un vero e proprio bar, aperto dalla mattina all’ora dell’aperitivo. Il motivo è presto detto: raccontare ai visitatori ogni sfumatura del lavoro dietro il bancone. Perchéognimomentodellagiornata ha un suo rituale, e ogni rituale ha un suo maestro di cerimonie: dal barista che prepara cappuccini e caffè per aiutarci a ingranare la marcia e andare al lavoro, al flair bar- tender che la sera intrattiene gli avventori facendo volare bottiglie, shaker e bicchieri, prima di servire loro un cocktail di prima qualità. Professionisti, ciascuno con le sue abilità e le sue passioni, che hanno però una cosa in comune, anzi due. La prima è la creatività, la seconda la missione: farci bere bene. Ecco dunque che durante la quattro giorni in Fie- raMilano dedicati all’ospitalità, hanno fatto il loro ingresso allo stand Fipe “fenomeni” del calibro di Andrea Antonelli , campione italiano di Latte Art, capace di realizzare decorazioni uniche utilizzando la 32 Mixer / NOVEMBRE 2019 PUBBLICO ESERCIZIO Fipe-Confcommercio BARISTI, BARMAN E BARTENDER. LA SFIDA DEI PROFESSIONISTI PER FARCI BERE BENE E SANO Il mondo dietro al bancone

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=