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NOVEMBRE 2019 / Mixer 55 e ghiaccio tritato. Come decorazione, suggerisco un ciuffo di menta fresca e una scorza di arancio. Carmine Angelone : In carta io propongo un drink che si chiama Anniversario realizzato con la tecnica Stir & Strain (con 3cl di sherry fino, 3cl di vermouth dry, 1,5 cl di bitter delle sirene, 1,5 cl di grappa affinata in barrique). Ma si possono proporre pure originali twist (penso al New York Sour o al Penicillin per esempio) e interessanti long drink a bassa gradazione alcolica con i nuovi distillati analcolici come Seedlep e Memento. Consigli per un uso virtuoso della grappa nel bere miscelato SimoneCaporale : Primadi tuttooccorredavveropadroneg- giare il distillato. Non basta imparare sui libri quali sono le tipologie di grappa, è necessario assaggiarle e confrontarle per sceglierequellaadattaalleproprieesigenze. Peresempio, oggi per la produzione di questo distillato si possono racco- gliere levinacce intrediversimomenti: subitodopolapigiacon bucce non fermentate insieme al mosto (si chiamano vergini) oppure durante o dopo la fermentazione. Tenete conto che la grappa ottenuta da vinacce vergini (con diraspatura nelle cantine) ha un profumo più ricco. Inoltre, bisogna assecon- dare il prodotto. La grappa ha un sapore e una gradazione importante. Non basta: attenzione a non esagerare con le dosi: sono sufficienti piccole quantità! StefanoArmiento : Primo passo è analizzare a livello organo- lettico la referenza che vogliamo usare. Il secondo è pensare agli abbinamenti che, personalmente, studio per assonan- za. Ricordatevi che può essere una base alcolica ma anche un coadiuvante o un correttore di gusto. E per avvicinare il pubblico ai drink con la grappa è bene dosarla in quantità minime soprattutto all’inizio. Carmine Angelone: Usatela con oculatezza in termini di dosi per non coprire gli altri sapori e non rendere troppo forte il drink a livello alcolico. È perfetta come flout top. Con quali ingredienti si abbina bene la grappa? Simone Caporale: Il mio consiglio? Provate a miscelare una parte di grappa, una parte di liquore e una parte di agrume. Stefano Armiento: Vi suggerisco di giocare con vermouth, liquori di frutta e alle erbe, caffè, spezie e agrumi. Nonché con il falernum. Carmine Angelone: Con vermouth e sherry. E poi, trovo interessante il mix con il whisky. Quali categorie di cocktail sono ideali da preparare con la grappa? Simone Caporale : I sour e i long drink semplici, come il Grappa Tonic. Uno dei miei signature più apprezzati a base grappa, però, è il Tiki Pirus (di cui vi presentiamo la ricetta), un drink morbido al palato di matrice Tiki. Stefano Armiento : Oltre ai cocktail con vermouth e i sour, la grappa dà carattere ai long drink fruttati. Riscontra alto gradimento, per esempio, il mio Contadino Tropicale (4,5 cl di Domus Grappa di Ruchè, 2,5 cl di liquore all’arancio, 1 cl di sciroppo di passion fruit, 1/2 passion fruit fresco, 5 cl di succo di Guava, 3 lamponi freschi, 2 cl di succo di lime). Va preparato con la tecnica Swizzle pestando prima i lamponi in un tumbler alto e poi aggiungendo gli altri ingredienti CONTADINO TROPICALE, COCKTAIL DI STEFANO ARMIENTO CARMINE ANGELONE
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