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7 Luglio 2019. Una data importantissima per il Prosecco e per l’Italia intera. Un percorso lungo e non privo di difficoltà durato 10 anni che ha permesso alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene di diventare il 55° sito italiano “Patrimonio dell’Umanità”. L’annunciosuTwitterdapartedell’ex ministrodegli Esteri, EnzoMoave- roMilanesi, fa inbreve tempo il giro del mondo. La proclamazione, lo scorso luglio appunto, a Baku in occasione della 43 ª sessione del Comitato del Patri- moniomondiale Unesco, con delibera unanime dei 21 Statimembri del Comitato, aconfermadell’altaqualità della candidatura italiana. Un iter complesso durante il quale è emersa grande coesione delle parti promotrici: dalle amministrazioni comunalialleassociazionidicategoria,agliimprenditori del territorio fino agli abitanti. Entusiasmo e dedizione hanno fatto sì che si centrasse l’obiettivo. In primis, grande riconoscimento va al Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg che oggi ha una grande responsabilità e un forte impegno da svolgere, in sintonia con l’Associazione di gestio- ne del sito, di nuova costituzione, rivolto alla conservazione e alla manutenzione dei beni paesaggistici iscritti, con particolare attenzio- ne alle raccomandazioni Unesco per la tutela e la valorizzazione di questi a favore delle future generazioni, in coerenza con l’obiettivo di un equilibratoearmonicosviluppoeconomicoesociale. 76 Mixer / NOVEMBRE 2019 Conegliano Valdobbiadene Prosecco LE COLLINE DEL PROSECCO DI CONEGLIANO E VALDOBBIADENE PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO. UN GRANDE RICONOSCIMENTO E OCCASIONE UNICA PER IL TERRITORIO di Maria Elena Dipace DOSSIER BOLLICINE &... Un mosaico naturale, oggi Patrimonio dell’Umanità
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