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80 Mixer / NOVEMBRE 2019 Il Sommelier COMPLICE LA LORO STRAORDINARIA DIFFUSIONE, CHE SPAZIA DAI “TESTIMONIAL” DEL METODO CLASSICO” AI RIFERMENTATI IN BOTTIGLIA, NON SONO PIÙ SOLO UN’ETICHETTA MA UN MODO DI ESSERE. E VANNO BENE SU TUTTO Romagnolo verace, Luca Gardini inizia giovanissimo la sua carriera, divenendo Sommelier Professionista nel 2003 a soli 22 anni, per poi essere incoronato, già l’anno successivo, miglior Sommelier d’Italia e – nel 2010 – Miglior Sommelier del mondo. C he si tratti di un automatismo o di una co- siddetta ‘visione dell’oasi’, ad autunno lo spirito si orienta fatalmente verso le feste. Complice il cambio di stagione e il lasciarsi alle spalle i fasti dell’estate, fisiologicamente corpo e spirito sentono il bisogno – occulto ma non trop- po – di alleviare la tensione del ritorno agli impe- gni della quotidianità concentrandosi su qualcosa di più piacevole. Focalizzarsi sulle vacanze è quindi tonico per l’umore ed occasione, per i più (tra cui di Luca Gardini DOSSIER BOLLICINE &... indubbiamente io), di programmare, insieme ai più naturali ‘rossi’ (più adeguati alle preparazioni e ai piatti invernali, sicuramente più ‘grassi’) ripassi di bevute estive di particolare piacevolezza o, perché no, sperimentazioni più ardite. La ‘bollicina’ (perché è di questo che stiamo parlando) è in questi casi come il completo grigio, ovverosia va bene su tutto. Complice l’ormai straordinaria diffusione del vino frizzante italiano nel mondo (agli alfieri del glorioso Metodo Classico dalla storica riconoscibilità – come Franciacorta, Trentino, Oltrepò Pavese, Alta Langa e Lessini Durello – si uniscono gli strapoteri del ri- fermentato in bottiglia o del metodo Charmat come Lambrusco e Prosecco, di cui è ormai antistorica la classificazione di ‘vini frizzanti minori’) esiste un notevole proliferare di buoni, molto spesso ottimi, prodotti frizzanti ottenuti da uvaggi storici o meno storici, ma che ormai sta invadendo il mercato da Nord a Sud. Un mare di bollicine

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