MX_321

96 Mixer / NOVEMBRE 2019 LA PROFESSIONE Marketing & Comunicazione Come potreste ricreare questo desiderio e questo effetto emozionante nel vostro locale? Le parole chiave per me sono queste: 1) Freschezza: mettete in luce la freschezza dei vostri pro- dotti alimentari.Mostrateli al meglio, fate che siano tanti, che creino desiderio, magari aggiungendo un po’ di zucchero a velo sui croissant, o facendo una bella esposizione di arance e frutta, di gusti di gelato, di salumi freschi e belle insalate. Se preparate panini e li esponete, assicuratevi che anche la preparazione sia premiante: arieggiate il prosciutto creando delle onde nella stesura, per esempio, ed il panino sembrerà molto più fresco ed appetitoso. Per quello che riguarda i prodotti confezionati, fate che si- ano sempre spolverati, ordinati, con la marca ben visibile. Sceglietemarche affidabili, soprattutto per i prodotti per cui ciò è importante, come succhi di frutta, bibite per bambini, cioccolata e confezioni regalo. 2) Quantità esposte: non c’è niente da fare…una vetrinetta vuotanoncreaappetito, nédesiderio, né fidelizzazione.Come un ristorante vuoto non attira la clientela, un banco del bar con poche cose dentro fa una grande tristezza, e comunica che la merce non è buona, e soprattutto non è fresca. Dove- te investirenellaquantità dimerceesposta,poiché è essa stessa un vettore positivo dei consumi: se possibile, massificate con tanta frutta, tanti tramezzini, tante belle paste per la colazione. Una torta di cui è rima- sta una sola fetta non è più una torta appetibile, è vecchia e stantia. 3) Vetrine: il merchandising nelle vetrine è quello che genera più cassa, perché attrae i nuovi clienti dall’esterno, li incurio- sisce, li fa entrare nel locale. Curate le vetrine, cambiatele spesso, scegliendo temi legati ai vostri ingredienti freschi odi stagione o alle marche preziose che avete in negozio (come una bella vetrina con le bottiglie colorate degli aperitivi o dei liquori) che in genere hanno etichette e colori interessanti. Anche qui valgono le regole della pulizia, del rigore estetico, della modernità, della grafica accattivante. 4) Merchandising dell’insegna: imparate dalle gelaterie ar- tigianali o dalle pasticcerie di grido, e andate oltre: mettete il vostro brand sui bicchieri, sulle tovagliette, sui packaging da asporto, come sacchetti, bicchieri di carta, scatole, imbal- laggio per le confezioni regalo. Per i bar più caratterizzati e con i clienti più affezionati, si può pensare anche a regalare ai clienti oggetti brandizzati –perchéquest’attività funzioni… bisogna essere almeno un po’ Hard Rock Cafè! 5) Le persone sono un veicolo di merchandising e comu- nicazione: le uniformi del personale sono un buon mezzo per comunicare la vostra marca e il vostro posizionamento, con i loro colori e le loro forme. Ovviamente sono ancora più importanti le persone che animano il vostro locale, e il personale del locale, con i suoi sorrisi e la gentilezza con cui fornisce informazioni sul prodotto, o crea una relazio- ne con la clientela. È interessante pensare a mettere una panchina o delle sedie anche fuori dal locale: i clienti seduti fuori dicono a tutti quelli che passano che nel vostro bar ci si diverte, ci si rilassa, si sta bene; quelle persone ‘ga- rantiscono’ la qualità dell’ambiente e del prodotto. Non lesinate i tavoli (fuori o dentro) a chi magari vuole lavorare per un’oretta o due, collaborate alla sua permanenza con un buon caffè e soprattutto con il wifi gratuito, e siate certi che porterà altri clienti dentro il locale.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=