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MIXABILITY Bartender 102 Mixer / DICEMBRE/GENNAIO 2020 t L’OASI DI YURI E IRENE, FATTA DI PROFUMI, COLORI, FARFALLE E API, NEL CUORE DELLA MILANO DA BERE di Valentina Picco per Planet One Un piccolo rifugio per la diversità biologica I rene Bottura e Yuri Gelmini gestiscono il bar del Sur- fer’s Den a Milano (ora Garden) da 10 anni. Irene era al timone del Surfer’s Den già quando era in via Mantova, mentre Yuri solo da quando sono nella nuova sede. Col trasferimento in ‘Piazza Caduti del Lavoro’ (zona Navigli), hanno avuto l’opportunità di prendersi cura personalmente di un fazzoletto di terra abbandonato e trasformarlo in quel motore per la fantasia che prende il nome di Garden. Dapprima, era solo un posto rilassante in cui stare, ma col passare del tempo il ‘giardino’ è diventato per loro un com- pagno di viaggio che gli ha permesso di raccontare il loro lavoro usando le piante, oltre che nel modo canonico (in- grediente), anche osservandole e studiandone il carattere, le “caratteristiche sociali” e come interagivano tra loro e con le persone. Da qui è nata l’idea di proporre un menù in cui le piante siano protagoniste, narratrici, ingredienti e spunti per visite in grandi e piccoli giardini nel mondo. Yuri, raccontaci un po’ di te, come sei arrivato a gestire, assieme a Irene, un locale così particolare come il Surfer’s Den? Nel 1999 Irene apre con un altro socio (Franz) il Surfer’s Den; all’epoca era semplicemente un circolo per surfisti in via Mantova. Nel 2009 il Surfer’s Den si sposta nell’attuale sede per esigenze sportive: serviva una palestra dove fare allenamento pre-surf. Qui però c’era anche un pezzetto di terra, uno di quei luoghi che Gilles Clement annoterebbe come un pezzo del “Terzo Paesaggio”, un luogo indeciso, privo di funzione, abbando- nato dall’uomo, un piccolo rifugio per la diversità biologica. Da qui è partito tutto…

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