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Come si diventa campioni del mondo di espresso italiano? Il miopercorso in Espresso ItalianoChampion è dura- to10mesi. Sonopartitodallegaredi selezionepresso Mokador per poi giungere alle finali italiane presso Mumac Academy e infine a quelle internazionali a Host. Durante le finali, inizialmente sentivo molta tensione, ma grazie a una preparazione giornaliera (quasi maniacale), ho potuto dare il meglio durante la gara. Penso che questo sia stato un fattore de- terminante per la mia vittoria. La gara ha regole severe: 11 minuti, sotto gli occhi dei giudici tecnici e sottoposti al giudizio e dei giudici sensoriali che operano in modo “blind” secondo gli standard dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac). Come ti sei preparato? Ho avuto dei trainer che mi hanno sopportato e sup- portato per ben 10 mesi: Daniela Giordani, Marco Cini e Christian Tirro sorvegliati da Alessandro Toni. Durante gli allenamenti simulavo la gara e poi la suddividevo allenandomi specificatamente sulle fasi. Oltre alla tecnica osservavo soprattutto il risultato sensoriale. Abbiamo cambiato due o tre volte la ricetta di cappuccino e lo scorso mese ho deciso di portare in gara la mia personale ricetta supportato dal team. Cos’hai portato con te a casa oltre al titolo, al ritorno dalle finali internazionali? In tutti questi mesi di duro lavoro ho portato a casa la consapevolezza di me stesso. Oggi posso dire che credo di più in me stesso. E sono felice di di- mostrare che anche la nuova forza può dire la sua in questo mondo. Qual è il segreto dell’espresso italiano più buono del mondo? Ci sono vari dettagli che possono rendere un espres- so buono, dalla miscela, all’attenzione in tutte le fasi della preparazione. Ad esempio, durante la gara io UN EMOZIONATO STEFANO CEVENINI, MENTRE RICEVE IL PREMIO DI CAMPIONE DEL MONDO DI ESPRESSO ITALIANO E LE CONGRATULAZIONI DI LUIGI MORELLO DICEMBRE/GENNAIO 2020 / Mixer 11
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