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1 Febbraio 2020 A proposito di abiti, vesti grafiche e contenuti Editoriale o confesso: faccio parte della categoria di persone con limitato spirito di osserva- zione, a cui spesso sfuggono i dettagli; sul lavoro sono tendenzialmente focalizzato sul “cosa” più che sul “come”, più sul “cosa proporre” emeno sul “come presentarlo”. Col tempo, sia in ambito personale che lavorativo, ho imparato ad apprez- zaremaggiormente gli aspetti estetici, a godere del bello, a capire perché una cosa sia più piacevole agli occhi rispetto ad un’altra o perché un colore funzioni meglio in un determinato contesto. Applicando questo discorso generale al no- stro specifico contesto di rivista di settore, è in- negabile che l’aspetto esteriore con cui vengono presentati i vari contenuti abbia un’importanza fondamentale. O meglio, le due cose procedono sempre insieme, a braccetto. Un contenuto inte- ressante, se presentatomale, non raggiungeràmai i lettori. Allo stessomodo, una bella rivista, capace di catturare e conquistare gli occhi di chi la guarda, se povera di contenuti rischia di durare un istante e di sparire in poco tempo. Tutto questo per dire che Mixer si presen- ta ora con una veste grafica completamente rivi- sitata. Mixer ha abituato i suoi lettori a continue innovazioni grafiche: abbiamo sempre cercato di rinnovarci e di adeguarci alle nuove tendenze e ai nuovi bisogni. Ma per la prima volta osiamo un cambio estetico così radicale, che non può sfuggi- re neppure al lettore più distratto e occasionale. Questo numero si presenta con una nuova veste: piùpulita, certamente elegante, essenziale nel suo portare in evidenza i contenuti più interessan- ti. Meno colori che in passato, ma più netti; meno foto ma scelte con più attenzione. Il font dei testi è chiaro e, nello stesso tempo, ricercato ed originale. Molti si porranno una domanda: l’abito è cambiato lasciando immutata la sostanzadel gior- nale? Vero solo in parte. Come affermato sopra, si tratta di elementi che si influenzano a vicenda, quindi da considerare strettamente collegati. Quando ci cambiamo d’abito, mutiamo il nostro modo di essere e di approcciare al mondo e alle persone: se indosso maglietta e pantalon- cini per uscire a correre ho certamente un atteg- giamento più easy e leggero rispetto a quando mi metto dei vestiti eleganti per partecipare ad un ricevimento. Allo stesso modo un cambio estetico così importante per le pagine di Mixer ci spinge inevi- tabilmente ad osare di più e a puntare ancora più in alto nella ricerca di temi interessanti ed origina- li per i nostri lettori, a un rigore ancora maggiore nella precisione e nel dettaglio di ciò che pubbli- chiamo (che non significa scegliere temi “pesanti”). Nelle prossime pagine troverete quindi an- che alcune nuove rubriche (ogni mese una case history aziendale di successo); rivisitazioni di ap- puntamenti già affermati (ad esempio una nuova formula per Mixinnovation); e conferme di rubri- che sperimentate negli ultimi tempi e destinate a essere dei punti fermi per il 2020 (Pillole di caf- fè, Colazionando….). La struttura di Mixer resta la stessa: Pubblico Esercizio per i temi adatti a tutti i generi di locali pubblici, Ristorazione e poi Mixa- bility per articoli specifici a questi due ambiti e La professione per i temi più tecnici. In sostanza abbiamo aggiunto nuovi ingre- dienti per insaporire e arricchire ulteriormente il piatto che sforniamo mensilmente. E, a questo punto, non ci resta che attendere con curiosità e emozione il giudizio dei nostri lettori… ❁ di DAVID MIGLIORI L

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