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56 Mixer Ristorazione porta con sé una serie di sottocategorie imprescindibili – continua il presidente Fic – dal tempo alla disponibilità economica”. Senza ombra di dubbio anche molte altre cucine sono buone e si stanno ritagliando spazi sempre più consistenti nei Paesi sviluppati, ma la biodiversità alimentare italiana è un qualcosa di unico poiché è difficile trovarla con altrettanta abbondanza e piace universalmente. “Differenze regionali, clima e territori che, a seconda delle loro peculiarità, sono in grado di dare prodotti inimitabili ma, il successo della tavola tricolore – aggiunge Pozzulo – è dato pure dalla capacità che gli stessi cuochi italiani hanno di presentarla in Paesi dalle usanze e dalle tradizioni completamente opposte rispetto al nostro”. IL FUTURO SA DI BUONO Alla qualità e al gusto dei piatti italiani dà ragione un numero sempre crescente di giovani cuochi che vanno all’estero e, viceversa, giovani cuochi stranieri che arrivano in Italia per arricchire e incrementare il loro bagaglio culturale, a partire proprio dalla fondamentale co- noscenza della materia prima. “Lavorare in altri Paesi è di certo un grande vantaggio, è un interscambio culturale – conclude il presiden- te – ma penso che lo sviluppo futuro della cucina italiana verterà, a prescindere dai dati e dalle statistiche, su una sola parola: benessere. Questo non significa stare a dieta o mangiare alimenti senza gusto, anzi! Sempre di più si dovrà trovare un equilibrio tra ciò che piace e ciò che fa bene e penso che questa sia una delle chiavi di suc- cesso dell’arte culinaria italiana nel mondo”. Cucina sana ma non senza gusto, fatta magari da piatti che comprendono non più di 5-6 ingredienti e pure la ricetta tradizionale, se fatta bene, continua a es- sere richiesta ed è costantemente di moda. Il luogo nel quale la convivialità la fa sempre da padrona è ‘la tavola’, in primis quella dei ristoranti nei quali, oltre agli elementi atti- nenti al magiare sano, si cerca sempre di più un’esperienza speciale da fare e da ricordare. Location anche alternative, dove si può mangiare, intrattenersi e magari dedicare quel poco di tempo che resta per fare shopping, anche di prodotti legati al food. E questo è il caso del Groce- rant, una versione ibrida tra un supermercato e un ristorante: un altro polo d’attrazione e di moda poiché cattura l’interesse dei consumatori sempre più attenti non solo alla qualità ma anche alla convenienza e all’accessibilità dell’offerta. ❁ Penso che lo sviluppo futuro della cucina italiana verterà su una sola parola: benessere.

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