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67 Febbraio 2020 È tradizionalmente accompagnato da un bic- chiere di prosecco ghiacciato. Il più amato dagli inglesi èuna creazione londinese e il successononèunanovità, era già il preferito nel 2018. In quell’anno aveva infatti scalzato dalla vetta della classifica un “super classico”, il Mojito . Il cocktail di origine cubana, fattodi rumbianco, zuccherodi can- na, succo di lime, foglie di menta e acqua di seltz porta le sue atmosfere tropicali anche nei freddi pub inglesi (pesa per l’11,7% del totale consumazioni ed è in cre- scita dell’1%). A completare il podio il Long Island Iced Tea, in leggera diminuzione (-2,1%) ma poco distante dal secondo posto (con l’11,3%), e prediletto dagli inglesi che amano unmix più alcolico. Si tratta infatti di una creazione degli anni ’30 quando, in pieno proibizionismo, si volle provare un bicchiere con più basi alcoliche possibili (vodka, gin, rum…). Il nomenondeve trarre in ingannochi “mastica” poco il campo della mixability: il tè freddo non centra nulla, se non per l’aspetto esteriore e per l’odore che ri- corda quello di un tè al limone… Si torna ad atmosfere “piccanti” e si torna an- cora alla vodka al quarto posto, con il Sexon the Beach (‘8,4%). Unclassicodi chi pensa che il cocktail siapiù sa- porito e dolce con la presenza di frutta: succo d’arancia, liquore di pesca e cramberry (mirtillo rosso). Al quinto posto troviamo il Daiquiri , anch’esso di origine cubana, un classico dell’aperitivo. A base di rumbianco, succo di lime e sciroppo di zucchero. Una botta di energia al sesto posto con la caf- feina contenuta nell’ EspressoMartini . A base di vo- dka, pare sia stato inventato da Dick Bradsell al qua- le un cliente aveva espresso chiesto di preparargli “qualcosa che lo facesse svegliare un po’ e che poi gli fottesse il cervello”… Al settimoposto ecco il WooWoo la cui ricet- ta è semplice, servono solo vodka, peach schnapps e succo di cranberry. Come è evidente è molto simile al Sex on the beach che ha invece il succo di aran- cia ed è una variante di un “grande” classico il Cape Codder, il long drink a base appunto di vodka e suc- co di mirtillo. Si torna alle atmosfere caraibiche all’ottava posizione dove troviamo la Pina Colada . Il dolcissimo cocktail a base di rum chiaro, latte di cocco e succo di ananas viene segnalato co- me quello con i maggiori tassi di crescita e successo. Le atmosfere restano simili, e il rumè ancora protagonistaper unococktail daunnome che è tutto un programma, lo Zombie . Ne esistono svariate versioni, ma tutte si ca- ratterizzano per la combinazione di diversi stili di rum. Molte le leggende e i misteri sulla sua origine, con poca chiarezza sulla ricetta originale che veniva custodita come preziosa e segreta… Il nostro amato Spritz riesce ad entrare in questa speciale top ten dei cocktail di tendenza solo per il rottodella cuffia, all’ultimopostoma è comun- que segnalato in crescita. ❁ ➆ ➇ ➉ ➈ ➄ ➃ ➅

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