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94 Mixer Professione Anno nuovo giochi nuovi gioco / Con la Manovra economica per il 2020 il governo rivoluziona i giochi con una serie di novità che interessano anche (e soprattutto) gli esercenti: dalle concessioni per i punti vendita alla lotteria degli scontrini, al Registro unico. di Alessio Crisantemi una vera e propria rivoluzione quella messa a segno dal governo sul mercato dei giochi con la Manovra economica per il 2020, in vigore dal 1° gennaio. Oltre all’immancabile aumento del Prelievo erariale sugli apparecchi da intrattenimento e al rincaro della tassa sulle vincite, sono tante le nuove misure in- trodotte che riguardano anche gli esercenti. Attraverso il combinato disposto dei due provvedimenti di re- cente approvazione, altamente strategici per le sorti economiche del paese, quali il Decreto fiscale e la Legge di Bilancio, viene così definito un nuovo mercato, con tanto di nuove indicazioni anche sulla futura gara per il rinnovo delle concessioni degli apparecchi, che viene anti- cipata di un anno. Ma vediamo più in dettaglio quali sono le principali novità. IL DECRETO FISCALE Partendo dal decreto fiscale (ovvero, la Legge 19 dicembre 2019, n. 157 Convertita, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili – GU Serie Generale n.301 del 24-12-2019), che è quello di maggiore interesse per gli esercenti: il testo di legge, oltre a prorogare per l’ennesima volta le gare per le concessioni di scommesse e bingo, a titolo oneroso, per l’impossibilità di procede- re alla selezione per via del conflitto normativo tra leggi regionali e centrali, e a rimandare l’uscita delle cosiddette “Awp da remoto”, introduce il Registro unico degli operatori del gioco pubblico che “costituisce titolo abilitativo per i soggetti che svolgono attività in materia di gioco pubblico ed è obbligatorio anche per i soggetti già titolari, alla data di entrata in vigore del presente articolo, dei È diritti e dei rapporti in esso previsti”. Devono iscriversi al Registro tutti gli attori della filiera degli apparecchi da intrattenimento, come già avveniva in precedenza, con l’aggiunta dei concessiona- ri per la gestione della rete telematica, i concessionari del gioco del Bingo; i concessionari di scommesse su eventi ippici, sportivi e non sportivi e su eventi simulati; i titolari di punti vendita dove si accettano scommesse su eventi ippici, sportivi e non sportivi, su eventi simulati e concorsi pronostici sportivi, i concessionari dei giochi numerici a quota fissa e a totalizzatore; i titolari dei punti di vendita delle lotterie istantanee e dei giochi numerici a quota fissa e a totalizzatore; i concessionari del gioco a distanza; i titolari dei punti di ricarica dei conti di gioco a distanza; i produttori delle piat- taforme dei giochi a distanza e di piattaforme per eventi simulati; le società di corse che gestiscono gli ippodromi; gli allibratori e “ogni altro soggetto non ricompreso fra quelli di cui al presente comma che svolge, sulla base di rapporti contrattuali continuativi con i sog- getti di cui al comma medesimo, qualsiasi altra attività funzionale o collegata alla raccolta del gioco, individuato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che ne fissa anche l’importo, in coerenza con quanto previsto dal comma 4, in relazione alle categorie di soggetti di cui al presente comma”. L’i- scrizione al Registro deve essere rinnovata annualmente. Il decreto stabilisce anche il Potenziamento dei controlli in materia di giochi: con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli au- torizzata a costituire, avvalendosi di risorse proprie, un fondo de- stinato alle operazioni di gioco a fini di controllo, di importo non superiore a 100.000 euro annui. Tra i punti più noti della legge c’è anche quello relativo all’in-

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